Dai top club al sogno-salvezza: la rivincita di Barak e Lapadula

Da Lapadula a Barak, e viceversa. La sponda del primo, l’assist del secondo. A seguire, ancora Lapagol. A 10 minuti dal termine di Udinese-Lecce, la panchina degli ospiti urla di gioia. I giallorossi hanno appena trovato la rete dell’1-2 e nel frattempo - qualche chilometro più a sud - il Genoa ha subito il quinto gol dal Sassuolo di De Zerbi. Un’ultima, sofferta, speranza di rimanere in Serie A germoglia nel cuore della squadra di Liverani, trascinato alla Dacia Arena dall’attaccante ex Genoa.

“LAPA” & “TONI”

Dopo l’1-1 del primo tempo (vantaggio di Samir e pareggio di Mancosu su rigore), i salentini hanno spinto fino all’ottantesimo in cerca del vantaggio, poi arrivato grazie al fulminante uno-due di Barak e Lapadula. Acquistati dal Lecce con la formula del prestito, “Toni” e “Lapa” - come li chiamano i compagni in campo - si sono presi una bella rivincita nella vittoria di Udine. 

Il ceco, ex di turno, a gennaio si è trasferito nel Salento, dopo appena una presenza da titolare nella prima parte di stagione con i bianconeri. Il secondo, che ha lasciato il Genoa la scorsa estate, con il suo gol ha portato il Lecce a -1 proprio dai rossoblú, infuocando la lotta salvezza a una giornata dal termine del campionato. Tra i più carismatici del gruppo di Liverani, Gianluca e Antonin lottano per regalare a Lecce la permanenza in Serie A, dopo aver sfiorato - appena qualche anno fa - i più grandi palcoscenici del calcio europeo. 

In seguito a una stagione d’oro con il Pescara, nell’estate 2016 Lapadula si era infatti trasferito al Milan, dove è rimasto solo una stagione segnando 8 gol in campionato: non tanti, ma abbastanza da conferirgli la nomina di “miglior numero 9 rossonero del dopo-Inzaghi”. 

Barak, dall’altra parte, nel 2017-2018 ha formato insieme a Jankto la “supercoppia” di centrocampisti cechi dell’Udinese: 11 reti e 9 assist in due, quanto basta per attirare (specialmente a 23 anni) l’attenzione dei top club italiani. 

Gli infortuni della scorsa stagione hanno costretto sia Barak che Lapadula a ripartire da Lecce, la piazza giusta per rimettersi in forma e mostrare le proprie qualità con continuità. Vedere per credere: il gol del vantaggio contro l’Udinese rappresenta la perfetta esecuzione della manovra offensiva “made in Liverani”.

GEMELLI DEL GOL

Con il gol segnato alla Dacia Arena, Lapadula ha raggiunto per la prima volta la doppia cifra in Serie A, ottenuta al quarto tentativo e dopo le 15 reti totali collezionate nelle scorse tre stagioni. Davanti a lui, tra i bomber giallorossi, c’è capitan Mancosu a quota 14: solo due altre volte, in Serie A, il Lecce era riuscito a portare due giocatori in doppia cifra: nel 2000-2001, ai tempi di Vugrinec (11) e Lucarelli (12), e nel 2004-2005 con Bojinov (11) e Vucinic (19). 

In entrambi i casi, il Lecce riuscì a strappare un biglietto per giocare un’altra stagione in Serie A. Quindici anni più tardi, la salvezza dei giallorossi passerà dalla prossima, ultima sfida contro il Parma: il Lecce deve vincere a tutti i costi e il Genoa, contestualmente, non dovrà strappare tre punti al Verona di Juric. Solo in quel caso, sarà ancora Serie A.

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