Koscielny dice addio al Mondiale. Neymar torna a Parigi, Oxlade ko, Boateng spera: quanti big out o in dubbio per Russia 2018

strong>Il Mondiale della prossima estate in Russia perde un altro protagonista. Il brutto infortunio sofferto contro l’Atletico Madrid nella semifinale di ritorno ha infatti tolto a Laurent Koscielny la possibilità di far parte del gruppo di Deschamps che partirà per provare a vincere la competizione. Lesione del tendine d’Achille, così come in occasione di ogni competizione internazionale anche gli infortuni nelle settimane che anticipano l’inizio dei match finiscono per attirare le attenzioni dei vari ct e dei tifosi.

Da una cattiva notizia (per la Francia) a una positiva (per il Brasile). Dopo la frattura al piede e l’operazione di marzo, Neymar è tornato a Parigi nelle scorse ore. L’attaccante del PSG inizia così la fase finale della sua rieducazione, in modo da essere perfettamente recuperato proprio in vista del Mondiale. Tutto calcolato e tutto secondo i piani, come lo stesso Neymar aveva previsto: "Sarò in forma per i Mondiali”.

Ma per un giocatore recuperato, ce ne sono numerosi che hanno già detto addio alla competizione in Russia. Alex Oxlade-Chamberlain durante la semifinale d’andata di Champions si è infortunato gravemente al ginocchio. Niente finale di Kiev con il Liverpool e niente Mondiali in Russia con la maglia del proprio paese. Il rientro dell’ex Arsenal, infatti, è previsto per l’inizio della prossima stagione. Dopo di lui, ko in Champions anche Jerome Boateng.

Bayern Monaco-Real Madrid, minuto 32 della gara d’andata valida per le semifinali, il centrale dei bavaresi e della nazionale tedesca a terra per un problema muscolare. Passano due minuti e Niklas Sule prende il suo posto: Jerome non ce la fa. Infortunio all’adduttore: stagione finita e Mondiali che rimangono a rischio per un giocatore che, da anni, è un pilastro delle formazioni di Heynckes e Low.


Boateng, “Ox” tra gli ultimi di una lunga lista: in tanti prima di loro hanno visto le chance di prendere un aereo destinazione Mosca ridursi notevolmente. Talvolta, persino azzerate. Uno su tutti, Alexandr Kokorin, centravanti della nazionale russa, padrona di casa ai prossimi mondiali. Il bomber dello Zenit, 27 anni, avrebbe potuto fare dei Mondiali il suo trampolino di lancio verso il grande calcio europeo, ma una distorsione ai legamenti del ginocchio destro, rimediata negli ottavi di Europa League contro il Lipsia, ha infranto il suo sogno.

La stessa sorte è toccata a Filipe Luis, anche lui ko negli ottavi di Europa League che vedevano impegnato il “suo” Atletico Madrid contro la Lokomotiv Mosca. Il terzino brasiliano ha rimediato una frattura al perone della gamba destra e, nel migliore dei casi, tornerà a disposizione tra un paio di settimane. Saranno sufficienti per ritagliarsi un posto nei 23 della Seleçao? E’ da vedere, il brasiliano di certo sta facendo il massimo per tornare il campo al più presto: al di là dell’imprescindibile Marcelo, anche Alex Sandro scalpita per conquistare la fiducia del ct Tite. L’impressione è che sarà convocato chi sta meglio fisicamente.

Nella lista degli “a rischio Mondiale”, poi, figurano anche i nomi di tre eccellenze della Bundes: Manuel Neuer, Michy Batshuayi e Matija Nastasic. Il primo, capitano della Germania e del Bayern, da diverso tempo combatte con un problema al piede. Nonostante l’ottimo rendimento di Ter Stegen, numero 1 del Barcellona e riserva di Manuel in nazionale, Low vorrebbe comunque portare Neuer con sé: un paio di partite nelle gambe prima del termine della stagione potrebbero, allora, garantirgli comunque un posto nei 23.

Meno complessa è, invece, la situazione di Batshuayi: l’attaccante del Dortmund è finito ai box per un problema alla caviglia rimediato in campionato contro lo Schalke e, con ogni probabilità, rimarrà fermo fino a fine stagione. Tuttavia l’infortunio - che risale ad appena 10 giorni fa - non è tale da compromettere fortemente la condizione fisica della punta di proprietà del Chelsea. Le possibilità di tornare in forma in tempo per prendere parte al ritiro pre-Mondiale, perciò, non sono così ridotte: Batshuayi ci può sperare.


Il belga, d’altronde, non è l’unico che, avendo concluso in anticipo la sua stagione con il club, ha mirato direttamente al rientro con la maglia della Nazionale. Emre Can docet. Il centrocampista del Liverpool ultimamente ha avuto a che fare con dei problemi alla schiena più gravi del previsto e che, viste le tante voci di mercato sul suo conto, potrebbero aver messo anzitempo fine alla sua esperienza con i Reds. Il tedesco, allora, proprio come Batshuayi, ha in mente un solo obiettivo: recuperare in tempo per partecipare ai Mondiali.

Un grosso punto interrogativo, invece, si pone riguardo alle condizioni fisiche di Nastasic, ex Fiorentina ora in forza allo Schalke. Una lesione ai legamenti del ginocchio destro l’ha messo ko, i tempi di recupero sono dubbi. E la Serbia, che in difesa fa da tempo affidamento su di lui, non può far altro che incrociare le dita. Ci spera ancora Sergio Aguero - con Icardi che potrebbe avere una chance solo in caso di forfait del giocatore del City. Guardiola intanto rassicura i tifosi argentini e Sampaoli: "Starà bene, recupererà in tempo per la manifestazione in Russia".

A chiudere il cerchio degli infortunati, infine, ci sono Lucas Biglia e Sidibè: le condizioni del centrocampista del Milan sono dubbie e non si conoscono i tempi esatti di recupero ma l’Argentino sta facendo il possibile (e anche l’impossibile) per tornare in campo a tempo di record. Il laterale di Monaco e Francia, invece, è di fronte a un bivio: scegliere se operarsi o meno in seguito alla lesione al menisco esterno del ginocchio destro rimediata contro il Psg. In entrambi i casi, le possibilità di vederlo in campo in Russia sono ridotte. Il rischio di una ricaduta o di tempi di recupero prolungati - in seguito ad un eventuale intervento - non è da sottovalutare. Google Privacy