Dalle Banlieue parigine all’Inter: Issiaka Kamate, sognando San Siro

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La regione dell’Île-de-France è il più grande bacino di talenti in Europa e Issakia Kamate ne è l’ennesima conferma. Scoperto attraverso una piattaforma di video amatoriali, i dirigenti nerazzurri hanno fatto il possibile per poter entrare in contatto con lui. Dopo un provino saltato a causa della pandemia, ecco la chance di una vita in Italia. Oggi, il centrocampista classe 2004 è il volto dell’Inter U19: dieci gol in campionato e maglia numero 10 sulle spalle. È nata una stella? 

Una scommessa vinta

“Kamate è l’ennesima dimostrazione che non serve pescare per forza dai grandi club”. Così aveva parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com Fabio Sommella, agente del centrocampista franco-ivoriano.
Galeotti furono…quei video: cresciuto nei settori giovanili dell’Espérance Aulnaysienne e del Montfermeil, i dirigenti nerazzurri vennero a conoscenza del suo nome grazie a una piattaforma che condivideva gli highlights dei migliori talenti di tutta Europa. Preso subito nota, l’obiettivo era solo uno: portarlo in Italia. Il covid non permise a Kamate di fare un provino ma l’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela scappare. L’Inter lo bloccò fino a giugno e la stagione successiva gli fece firmare il primo contratto. Diremmo, dunque, una scommessa vinta (per ora). E se quel giorno i dirigenti interisti avessero saltato il video? Il destino ha premiato il classe 2004. 

Sotto i riflettori

La tripletta siglata contro il Bologna nell’ultimo turno di campionato ha permesso a Kamate di raggiungere la doppia cifra in stagione. Protagonista anche in Youth League, l’Inter gli ha fatto firmare il suo primo contratto da professionista. Fisico, tecnico e duttile: con la Primavera gioca da ala destra ma Inzaghi intravede in lui ottime capacità per ricoprire il ruolo di mezzala. Dopo le prime convocazioni in Serie A, ora si aspetta l’esordio. 

Introverso e serio nella vita di tutti i giorni, decisivo e carismatico in campo. Le Banlieue, ormai, sono solo un lontano ricordo. Per Kamate è tempo di investire su sé stessi, a ritmo di doppi passi e cambi di gioco con il suo educato mancino. Sognando San Siro.

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