Kaladze: "La Georgia simile all'Italia. Dobbiamo sognare"

La fase a gironi di Euro2024 ha regalato tante emozioni e soprattutto sorprese. Tra le più belle c'è sicuramente la Georgia, che dall'aver rischiato di non qualificarsi per il torneo è riuscita a ottenere il pass per gli ottavi di finale. Una grande gioia per tutto il popolo georgiano, da cui non è assolutamente esente l'ex Milan Kaladze, il quale ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Le parole di Kaladze

L'ex difensore ha innanzitutto espresso la propria felicità per il passaggio del turno: "Una gioia enorme. Quella col Portogallo per noi è stata una partita storica. Avevamo un solo obiettivo, che sulla carta sembrava irraggiungibile e invece l’abbiamo conquistato. I nostri ragazzi sono stati fantastici, messi in campo in maniera perfetta non hanno sbagliato un movimento: la squadra è sempre stata corta e compatta, ha chiuso le fasce costringendo il Portogallo a fare tanto giro palla senza grande effetto. Questa impresa significa tantissimo per la Georgia e per il popolo georgiano. Mentalità, senso di appartenenza e tradizioni: siamo simili all'Italia sotto questo aspetto".

Dopodiché, Kaladze ha parlato delle possibilità della Georgia: "All'inizio ho detto che potevamo pensare al passaggio del turno. Con la Turchia ho visto una squadra positiva, che se l'è giocata alla pari e che ha avuto sfortuna nel finale. Anche contro la Repubblica Ceca la squadra mi è parsa concentrata, per questo pensavo che potessimo fare l'impresa con il Portogallo".

Agli ottavi sarà Spagna-Georgia, l'ex Milan ha presentato la partita: "La Spagna è la favorita al titolo, per cui la nostra sembra una mission impossible. Giocano a memoria, hanno qualità in tutti i reparti e dei giovani di puro talento. Non abbiamo nulla da perdere e ce la vogliamo giocare senza paure né timori. In ripartenza possiamo fare male a chiunque. Si deve sognare, per noi è obbligatorio".

"Kvara è un giocatore unico nel suo ruolo per caratteristiche e qualità. È un profilo internazionale di altissimo livello, l'elemento che ci dà la possibilità di mettere in difficoltà gli avversari".

Infine, sul Commissario Tecnico: "Sagnol ha grandissimi meriti, siamo dove siamo grazie a lui. È riuscito a creare un gruppo molto unito con un sistema di gioco che ci ha dato grandi soddisfazioni. È un ottimo allenatore che ha capito la mentalità dei nostri ragazzi lavorando duramente in un ambiente non semplice".

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