Juventus, Paratici: "Siamo pronti ad adattarci a qualsiasi decisione"
Prima le parole del ministro Spadafora, che hanno comportato il ritardo del fischio d'inizio di Parma-SPAL, poi la decisione di convocare un consiglio straordinario per martedì 10 marzo. La Serie A si ferma e riflette: per adesso, la strada scelta per provare ad affrontare l'emergenza-Coronavirus è quella delle porte chiuse. Juventus e Inter scendono in campo, all'Allianz, senza nessun tifoso ad aspettarli, nel rispetto del decreto del Consiglio dei Ministri e delle misure preventive da esso previste.
Chissà che, però, i mezzi adottati dagli organi competenti non possano inasprirsi in vista dei prossimi turni di campionato. Nel pre-partita di Juve-Inter, ai microfoni di SkySport, Fabio Paratici ha commentato il momento particolare che sta vivendo il calcio italiano. Di seguito, le sue parole.
"Il clima intorno a noi è surreale, un po' triste. E' un peccato che, nel mondo del calcio, partite così belle non possano essere giocate davanti ai tifosi. Allenarsi a queste situazioni è impossibile, ci siamo preparati sul campo del nostro stadio come altre volte abbiamo fatto in passato, ma ciò non basta per farci abituare a giocare senza il nostro pubblico. I giocatori preferirebbero ovviamente le porte aperte, ma l'unica cosa che possiamo fare è adeguarci a quanto necessario per uscire da questa situazione di emergenza"
IL COMMENTO SULLE SCELTE DI SARRI
"La Juventus, in Consiglio di Lega, ribadirà che siamo pronti ad adattarci a qualsiasi tipo di misura preventiva. Dobbiamo essere tutti più responsabili per poter risolvere questo problema quanto prima. La formazione di Sarri? Nulla di strano, abbiamo una rosa importante che gli offre diverse soluzioni, quando decide chi mandare in campo sicuramente lo fa perché lo ritiene corretto"