Juventus ancora in corsa per lo scudetto? L'analisi degli ultimi 10 anni

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Con la vittoria esterna contro l'Empoli per 2-3, arrivata anche grazie alla doppietta di un super Dusan Vlahovic, sempre più beniamino dei suoi nuovi tifosi e già a 20 gol segnati dopo 27 gare di questo campionato, la Juventus ha portato a casa il tredicesimo risultato utile consecutivo.

 

 

Una striscia che rilancia le ambizioni dei bianconeri, ancora quarti dopo 27 giornate di Serie A, ma che vedono la testa della classifica ormai a soli 7 punti di distanza. Prima di questi ultimi 8 successi e 5 pareggi, la Juventus non era quarta, bensì sesta a -14 dal Napoli primo. La squadra di Max Allegri sta risalendo la china e non ne vuole più sapere di perdere. Anzi, la domanda da porsi adesso è un'altra: vincere lo scudetto è ancora possibile? Anche se Allegri sembra non porsi il problema: "I tre davanti, quelli dell'Ave Maria, si giocheranno il titolo tra loro”.

Il precedente buono: il primo dei "nove scudetti"

Dopo una prima parentesi nera, arrivò esattamente dieci stagioni fa il primo di nove scudetti consecutivi, con Antonio Conte appena arrivato sulla panchina bianconera.

 

 

Quest'annata in particolare può essere etichettata come "il precedente buono" perché la situazione di classifica di allora rispecchia più o meno la situazione attuale.

Posizioni di classifica differenti, ma distacco di punti simile. Tra le due annate, sono solo tre i punti in più da recuperare. Una vittoria. La testa della classifica non è inarrivabile, solo difficile da agganciare, com'è gia presumibile: infatti, nel 2011/12, servirono ben 9 vittorie e 1 pareggio - su 11 gare ancora da giocare - per vincere lo scudetto alla penultima giornata, dopo un folle testa a testa col Milan allora campione in carica (con Allegri in panchina).

Quello, poi, fu l'unico scudetto - degli ultimi nove consecutivi vinti dalla Juve - ad essere vinto da seconda in classifica alla 27ª giornata. Gli altri otto sono arrivati con la vetta già guadagnata. E da qui passiamo a...

Il precedente negativo: ancora Conte protagonista

Parliamo esattamente della stagione scorsa, la 2020/21, la prima giocata pienamente in era Covid-19. Juventus alla ricerca del "Decimo" con il debuttante Andrea Pirlo in panchina. Dopo nove anni di successi, con Conte, Allegri e Sarri in panchina, bisogna fare i conti col tempo e con un cambio generazionale assolutamente da attuare.

 

 

Molti dei protagonisti delle annate d'oro sono arrivati al limite: alcuni hanno lasciato il calcio come Marchisio e Barzagli, altri come Benatia e Mandzukic hanno cerato esperienze diverse, altri come Buffon, Chiellini e Bonucci hanno resistito ma non potevano tirare avanti da soli. Ecco perché negli ultimi due anni il mercato ha portato tanti volti nuovi, come De Ligt, McKennie, Arthur, Rabiot e gli stessi Zakaria e Vlahovic arrivati solo lo scorso gennaio. Giocatori di grandissimo livello, che però hanno stentato nel trovare subito il giusto affiatamento.

Parlano i risultati, parlano i dati della scorsa annata, molto simili a quelli di quest'anno, ma che hanno visto la Juve cadere nella corsa contro l'Inter di... Conte. Proprio lui, che invece ha messo in atto quel "precedente buono", regala amaramente un "precedente negativo" ai bianconeri.

I punti di distacco, a confronto, sono sempre 7 e, se è per questo, la Juventus l'anno scorso ha fatto ancora meglio di quest'anno, ben 8 punti in più. Sta di fatto, però, che la Juve di Pirlo poi non ha centrato l'obiettivo, anzi: a fine anno sarà quarta a 78 punti, a pari merito con l'Atalanta terza e dietro a Milan (79 punti) e appunto l'Inter (91 punti).

 

 

Serie A mai così combattuta negli ultimi 10 anni

Sta di fatto, però, che - nonostante l'esistenza di un precedente negativo - la Juventus resta assolutamente in corsa proprio per questo motivo: in queste ultime dieci stagioni, mai quattro squadre erano appaiate in 7 punti di distanza fra loro. Solo nell'anno della "grande rimonta" della Juventus, la stagione 2015/16, si è vista una situazione simile alla 27ª giornata (lì le quattro migliori si distanziarono di 8 punti).

 

 

Inoltre, c'è un altro fattore che potrebbe essere positivo per la Juventus: nelle prossime, ultime 11 giornate di questa Serie A, i bianconeri dovranno affrontare solo l'Inter tra le squadre che attualmente le stanno davanti, mentre tra quelle che le stanno immediatamente dietro in classifica Lazio e Fiorentina sono le più preoccupanti.

La tabella delle ultime 10 stagioni

La situazione di classifica dopo 27 giornate di campionato

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