Nedved: "Marotta? La Juve c'è stata prima e ci sarà anche dopo di lui"
Grande sfida agli ottavi di finale per la Juventus, che affronterà l'Atletico Madrid di Simeone. Questo il verdetto dell'urna di Nyon, commentato così da Pavel Nedved: "Abbiamo preso la seconda classificata nei gironi più forte - ha dichiarato a Sky Sport - Non c'è nessun problema. La finale è troppo lontana e non dobbiamo pensarci. Negli ottavi c'è bisogno di fortuna, noi non ne abbiamo avuta nel sorteggio. Ce la giocheremo. Le squadre italiane non vanno sottovalutate. Possiamo essere tranquilli e fiduciosi di passare il turno. Il punto di forza dell’Atletico è l’equilibrio. Molti difficili da affrontare. Ma sanno anche farti male davanti con Griezmann. Giocano molto bassi e hanno la difesa forte. Prevedo due sfide difficili dove non vedo tanto gol ma tanto equilibrio".
Nelle ultime ore aveva fatto discutere una battuta fatta dello stesso Nedved che aveva dichiarato che Marotta, per andare all'Inter, non era mai stato veramente juventino. Il dirigente bianconero torna sull'argomento: "Non è stata una battuta, è un’affermazione. La Juve c'è stata e ci sarà dopo Marotta. Ci sono due tipi di dirigenti. Alcuni non andrebbero mai in altre squadre, altri si".