Cronache di una notte a metà
Già di per sé, lo stadio vuoto ha un non so che di surreale. Ma ci siamo purtroppo abituati. Vederlo senza una squadra, quello ancora no. Succede all’Allianz: dove si cerca di mantenere una parvenza di normalità a ciò che normale proprio non è.
La Juventus è arrivata allo stadio alle 19.30 puntuale. Pioveva a dirotto. Anche per questo, probabilmente, i giocatori in campo non sono andati per il riscaldamento: sarebbe stato inutile. Si sono visti, in borghese, solo Buffon, poi Frabotta con Tudor. Basta.
Ci sono anche pochissime decine di tifosi, la musica sugli altoparlanti suona normalmente: prima i Muse, poi i Blink 182, e altri ancora. Musica da horror vacui. In tribuna stampa, i giornalisti presenti (è chiaro, meno del solito, ma comunque non mancano) mangiano il cesto che la Juventus ha preparato. Come sempre.
Solo non si giocherà la partita. Piccolo, rilevantissimo dettaglio. Dopo 45’, Doveri decreterà la fine di una gara mai giocata. 3-0 a tavolino e tante polemiche. Prima, durante e dopo. Cercando una normalità che proprio non si riesce a vedere.