Allegri: “Futuro? Vedrò Agnelli. Non siamo morti. Critiche? Aspettative sbagliate"

allegri_mg2_7219

La sfida al Napoli, l’operazione rimonta contro l’Atletico in Champions e il futuro: sono questi i temi principali affrontati in conferenza stampa da Max Allegri alla vigilia della gara di campionato contro la squadra allenata da Carlo Ancelotti. Prima curiosità però riguarda un aspetto extracampo: “Non sono mai stato un fan dei social, come sono entrato ne sono uscito e non la vedo una cosa strana. L'altra sera non ricordo neanche che stavo facendo, mi sembra ero a cena, e ho lasciato. Mi ha stupito tutto questo clamore”, le parole dell’allenatore bianconero.

"Le tante voci sul mio futuro? Ora penso alla bellissima gara che ci attende con il Napoli, poi all’Udinese e all’Atletico. Successivamente ci vedremo con il presidente per fare un punto della situazione e parlare del futuro come sempre, ma io ho un contratto con la Juve. Abbiamo fatto un grande cammino, siamo in corsa per il campionato e per la Champions League e ci dispiace per l'eliminazione dalla Coppa Italia. Può capitare in Champions di perdere una partita per 2-0, ma si erano create delle aspettative sulla Juventus sbagliate, come se dovessimo andare a Madrid per vincere 3-0”, le parole di Allegri. Che ha poi aggiunto: “Nelle mie 51 partite di Champions, la Juventus ha perso 11 volte, di cui due a Berna e a Siviglia dopo aver già passato il turno. Poi una l'abbiamo in casa con il Manchester, una a Monaco e le altre tra Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid, le uniche squadre sopra la Juve nel ranking”.






"Giuste le critiche, ma aspettative sbagliate"

“Critiche? Faccio sempre delle riflessioni. Contro l'Atletico abbiamo fatto un brutto secondo tempo. Nel calcio un pallone fa la differenza, questione di centimetri. Poi che le critiche ci siano è giusto, perché quando si perde ci devono essere critiche. Però sono critiche dettate da un'aspettativa che va al di sopra della realtà perché la Champions è una competizione nella quale può succedere di tutto. Se lunedì l'Atletico ha tre giocatori con l'influenza ha difficoltà. A noi a Madrid ci mancavano sei giocatori. Io le critiche le accetto, se costruttive fanno bene, ma se si parte da un presupposto in cui si perde di vista la realtà non è un problema mio. Perché vincere non è facile, è straordinario e lo dimostra la Juventus in questi anni, perché nessuno regala niente, e in Champions può succedere di tutto. Il Real Madrid ci ha messo undici anni per vincere la 'Decima'.







"CR7 gioca, il punto sugli infortunati"

In merito alla formazione che scenderà in campo contro il Napoli: “Ronaldo sta bene e giocherà. Uno tra Emre Can e Bentancur sarà in campo. Su Khedira bisognerà fare dei controlli, al momento non ci sono date di rientro. Speriamo di recuperare Douglas Costa contro l'Atletico Madrid. Cuadrado non rientra e gli altri sono fuori ancora. Ma ora bisogna parlare del Napoli, che sta facendo un grande campionato. Troveremo lo stadio pieno di gente che spingerà gli azzurri, dovremo farci trovare pronti per fare una bella partita, lucida, tecnica e d'intensità, sapendo che al San Paolo le partite non finiscono mai”.

Poi sull’impegno di Champions: “Arriveremo a quella partita in ottima forma. Sfrutteremo queste settimane per migliorare la condizione atletica. Bonucci e Chiellini miglioreranno sicuramente perché all'andata avevamo una sola partita nelle gambe, anche Mandzukic migliorerà così come tutta la squadra. In Champions ci hanno dato per morti prima di essere eliminati, allora è uscita prima la voce che Allegri andrà via. Le partite con Napoli e Atletico sono completamente diverse, Domani ci giochiamo 2/3 di scudetto", ha concluso Allegri.

Google Privacy