Morata-Ronaldo, intesa da costruire: come giocheranno insieme?
E adesso viene il bello. Perché la prima domanda che un tifoso della Juventus ora si chiede è: “Ma come giocheranno Ronaldo e Morata insieme?”. Perché la punta è stata da subito una delle richieste principali di Pirlo, ma questa punta, per la Juve, nuova non è. E nemmeno per Ronaldo. Lo spagnolo è vicinissimo al ritorno a Torino, una città che ama, dove ha iniziato a costruire la sua famiglia. E dove ha lasciato tanti amici.
Ma torniamo ai due: CR7 e Alvaro. A Madrid hanno giocato insieme, ma il dato che emerge è molto interessante: per Pirlo, quella di Morata sarà una scommessa bella e buona. Sul valore del giocatore non si discute, ma a Madrid non si può dire che fossero molto integrati. Sono stati compagni di squadra per quattro anni: dal 2010 al 2013 prima, nella stagione 2016-2017 poi.
I numeri insieme
Insieme, però, hanno giocato molto poco: 62 partite in totale, 1572 minuti. I gol? Entrambi sul tabellino sono finiti 4 volte: tre di Morata su assist di Ronaldo, uno di Cristiano su assist di Alvaro. Nelle 62 partite, 55 sono stati i gol di CR7 contro i 14 dell’attaccante ormai ex Atletico, quest’ultimo dato, un po’ meno sorprendente soprattutto se si guarda lo score del portoghese. Curiosità: l'ultima insieme? Proprio contro la Juve, nella finale di Champions a Cardiff. Fu Ronaldo-show.
Un dialogo (calcistico) da ricostruire. O meglio, costruire. Ma con delle differenze. Quella macroscopica è il modulo: se da un lato è vero che Pirlo lavora anche al 4-3-3, dall’altro si deve considerare che il 3-5-2 (o 3-4-3) sarà lo schieramento base dei bianconeri. Schieramento che a Madrid non si è praticamente mai visto in quegli anni. Allora, Morata agiva da punta centrale, con Ronaldo largo a sinistra. E ora, come faranno? Pirlo è convinto che potranno coesistere, anche contro i numeri. Ma questi, si è già visto, gli interessano relativamente.