Juve-Sassuolo, nuovo incontro per Locatelli: c'è ancora distanza tra le parti
La Juventus continua a inseguire il proprio obiettivo estivo: il centrocampista del Sassuolo e neocampione d'Europa con la Nazionale, Manuel Locatelli.
Juventus, l'offerta per Locatelli e la risposta del Sassuolo
Nella giornata di oggi, un nuovo incontro fra la dirigenza bianconera e quella del Sassuolo. La Juventus ha formulato una prima offerta per il giocatore, ma dall'altra parte ha ricevuto una risposta negativa, sia per la cifra, che per la formula proposta.
I bianconeri hanno offerto un prestito biennale con un obbligo di riscatto fissato a 30 milioni di euro, mentre la richiesta del Sassuolo è di 40 milioni fissi, ovvero la cifra offerta ai neroverdi dall'Arsenal. La Juventus ha cercato di accorciare questa distanza inserendo diversi bonus che dipendono dal raggiungimento degli obiettivi di squadra, degli obiettivi personali del giocatore, fra cui le presenze in bianconero e quelle in Nazionale.
I bonus che accorciano la distanza con il Sassuolo
Nonostante l'aggiunta dei bonus, la cifra non raggiungerebbe comunque i 40 milioni di euro richiesti dal Sassuolo, che intende ricevere questa cifra per privarsi del centrocampista.
L'incontro dunque non ha portato all'attesa svolta, in attesa che le parti si riaggiornino nei prossimi giorni. Tutto sta nelle mani della Juventus, che valuterà se aumentare l'offerta e avvicinarsi alla richiesta della società emiliana.
Già dalla prossima settimana, dall'esito degli incontri in programma, si potrà capire se questa prima offerta era parte della strategia dei bianconeri, in attesa di spingere sull'acceleratore e provare a chiudere l'operazione.
La formula voluta dalla Juventus per Locatelli
La Juventus sta cercando di impostare l'acquisto di Locatelli con una formula simile a quella che ha portato in bianconero Federico Chiesa. Ovvero un prestito di una o due stagioni, con obbligo di riscatto determinato dal raggiungimento di alcune condizioni.
Il Sassuolo però non è convinto di questa formula e al momento la prima offerta è stata rifiutata. La società emiliana aspetta un rilancio a livello di cifre e un obbligo di riscatto che non dipende da condizioni che potrebbero non concretizzarsi.