Juventus, Lapo Elkann: "Spero di battere il Psg di Buffon in finale di Champions"
Una passione per la Juventus e l'altra per la Ferrari, sono queste le eredità più preziose lasciate dal nonno Gianni Agnelli. Lapo Elkann le coltiva entrambe, cercando di seguire da vicino quanto accade sia nel mondo in rosso che in quello bianconero.
Gli ultimi trionfi della squadra di Allegri presentano una particolarità nei numeri, un retroscena che svela lo stesso Lapo nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Provo grande soddisfazione per questo settimo scudetto. Sette è il mio numero fortunato, sono nato il 7 ottobre del 1977, alle 7. Devo fare i complimenti a mio cugino Andrea perché si è saputo circondare dalle persone giuste per costruire la miglior squadra italiana e una delle più forti in Europa".
Poi Lapo Elkann si sofferma sull'addio di Buffon: "Gigi ha avuto un ruolo importante in questi sette anni indimenticabili, provo per lui stima e affetto, spero che si trovi bene al Psg. Lì per vincere la Champions? A me piacerebbe giocare la finale contro di lui e batterlo. Sarebbe divertente anche se il Psg spende indegnamente più di tutti, raccogliendo sinora assai poco. Sono poco sportivi dal punto di vista economico".
Interrogato infine su cosa manchi alla Juve per vincere la Champions, Lapo non si nasconde: "La Juve a Madrid ha mostrato forza di carattere e determinazione indiscutibile ma è stata sfortunata. All’andata ci è mancato anche un rigore, però è giusto riconoscere che Real Madrid e Barcellona sono due colossi del calcio che hanno disputato tantissime finali e sono più abituate a quel tipo di pressione rispetto alla nostra rosa".
L'intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport oggi in edicola...