Juventus, Kaio: "Vorrei restare ma non dipende solo da me"

Le parole di Kaio Jorge in un'intervista a Tuttosport dove ha parlato del grave infortunio, del ritorno e dei gol segnati in amichevole.

 

 Juventus, le parole di Kaio Jorge

Sul grave infortunio che lo ha tenuto fuori tanto tempo, il brasiliano ha detto: "La tripletta un momento felice perché stavo male e ho avuto paura di non riuscire a tornare a questi livelli: è un punto di partenza. Pensavo che tornare in perfetta forma sarebbe stato difficile e ho iniziato a pensare tante cose brutte: ora sto bene".

L'infortunio ha cambiato anche il modo di pensare del classe 2002: "Ora ragiono in modo diverso, anche nella vita di tutti i giorni, non solo nel calcio. Sono più maturo. Mi hanno aiutato tanti compagni: Chiesa, Danilo e non solo. Guardare gli altri allenarsi in gruppo, poi, non era semplice e ti rendi conto di quanto ti possa mancare una cosa che sembra scontata".

 

 Sull'aiuto dei tifosi e su Allegri ha aggiunto: "I tifosi li ringrazio, mi hanno aiutato tanto. Allegri è bravissimo come allenatore e come persona. Lo ringrazio per i complimenti sulle movenze: ho lavorato tanto sul posizionamento e sui movimenti".

 

 Sull'immediato futuro e su una possibile cessione ha detto: "Il mio sogno è sempre stato giocare in un club forte in Europa. Vi svelo un retroscena: appena si è iniziato a parlare di Juve, ho provato ad imparare l'italiano. Il mio agente mi diceva che era presto e che ancora non era sicuro mi prendessero ma volevo conoscere subito la lingua. Futuro? Io vorrei rimanere qui ma non dipende solo da me. Devo parlare con Allegri e la dirigenza per capire se è meglio andare in prestito per me o no".

 

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