Dai dilettanti allo Stadium: la storia di Frabotta, baby-sorpresa di Pirlo
Era il 20 giugno 2019 quando, per la prima volta, il nome di Gianluca Frabotta veniva accostato a quello della Juve. Passò quasi in secondo piano, in pochi ci fecero caso. Per i più, si trattava di un giovane come tanti, cresciuto nel Bologna Primavera, inserito nell'operazione per il passaggio di Orsolini in rossoblù.
Un anno dopo, nel giorno dell'esordio di Pirlo in panchina, Frabotta diventa un nome indelebile sulle pagine della storia dei bianconeri. All'Allianz Stadium comincia una nuova era, Pirlo debutta contro la Sampdoria di Ranieri. E sulla fascia sinistra, con De Sciglio tra le riserve, c'è quel ragazzo dell'Under 23, titolare contro ogni pronostico.
DAI DILETTANTI ALLO STADIUM IN 5 ANNI
Chissà cosa avrebbe pensato Gianluca, nell'estate 2015, se gli avessero detto che cinque stagioni più tardi sarebbe sceso in campo con la maglia della Juve. Era successo già lo scorso anno, nell'ultima di campionato contro la Roma, ma con i bianconeri artimeticamente campioni e tanti compagni dell'Under tra i convocati. Questa volta è diverso: con Alex Sandro infortunato, Pirlo ha scelto Frabotta dal 1'. Nè De Sciglio nè Pellegrini (in uscita), è Gianluca l'uomo giusto per fermare i blucerchiati.
Avvicinatosi per la prima volta al mondo dei professionisti quando aveva 16 anni, fino al 2015 Frabotta giocava ancora nel Savio, società dilettantistica romana. "Ci contattò uno dei dirigenti del club, voleva proporci di tesserarlo. Era proprietario di un ristorante: se prendete Gianluca, ci disse, sarete miei ospiti a cena". Ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Paolo Magnani - allenatore dell'U17 del Bologna - racconta la storia di Frabotta.
"Inutile dirvi che la cena non ci servì: andammo a fare un torneo a Novara e lo portammo con noi per vedere come giocava. Non aveva paura di niente, era un po' testardo ma con grande personalità. Con il direttore Corazza abbiamo deciso di tenerlo e, a fine stagione, arrivammo alle finali nazionali...".
SICUREZZA E PERSONALITA'
"Da come si poneva con i compagni, era facile capire che avrebbe dato il 100% per arrivare in alto. "Tranquilli, che alle finali ci andiamo lo stesso": ogni volta che qualcosa andava storto, nello spogliatoio diceva così ai suoi compagni. Sicuro di sè, sempre sereno, era un leader del quale non potevamo fare a meno - continua Magnani -. Non mi stupisce che stasera giochi di nuovo titolare".
Protagonista pure con la Primavera dei rossoblù, nel 2018-2019 Gianluca ha giocato (e trionfato) nel girone B di Serie C. Prima sei mesi al Renate, con 12 presenze e 2 assist in campionato, poi il passaggio al Pordenone e il primo posto in classifica a fine stagione.
La Juve lo nota e, nel frattempo, fonda la squadra B: per l'Under 23 di Pecchia, Frabotta sembrava essere il rinforzo ideale. E così è stato. Titolare in Serie C, spesso è stato "promosso" pure da Sarri, che lo faceva allenare insieme ai big durante la settimana. L'allenatore toscano gli ha regalato la gioia dell'esordio in Serie A, Pirlo lo ha confermato lasciando i compagni più esperti in panchina.
La sua permanenza in bianconero non è ancora cosa certa, Paratici ha annunciato che potrebbe essere ceduto per fare esperienza e giocare con continuità. Magari per poi tornare alla base, magari da protagonista. E, chissà, magari ancora con Pirlo. Quel Maestro che, per la prima da allenatore, ha deciso di puntare tutto su Gianluca.
A cura di Francesco Calvi e Alessio De Giuseppe