Juventus-Fiorentina, la spiegazione regolamentare del gol annullato a Castrovilli

Gol annullato alla Fiorentina poco prima dello scadere del tempo regolamentare. Sull'1-0 per la Juventus, Castrovilli segna a Szczesny su sviluppo da calcio da fermo. I bianconeri protestano per una trattenuta di Ranieri ai danni di Locatelli.  

 

A quel punto ecco il check del Var per una posizione di fuorigioco dello stesso Ranieri. Appurata l'irregolarità della posizione del difensore viola, si procede con On Field Review. Rivista l'azione al monitor, Fabbri annulla la rete. Ci spiega l'episodio Gianpaolo Calvarese.  

 

Gli elementi da valutare in questa situazione sono due: il fuorigioco e l'eventualità di un possibile fallo. Il primo è prioritario, è la prima cosa che deve essere considerata in ordine cronologico.  

 

Il Var dunque ha comunicato a Fabbri l'irregolarità della posizione di Ranieri ( il SAOT ha mostrato un fuorigioco di pochi centimetri).
Ma perché lo ha richiamato al monitor? Perché non siamo di fronte a una situazione di fuorigioco oggettivo, dato che Ranieri non tocca la palla. Siamo invece in quella fattispecie citata come interferenza: giusto annullare il gol perché Ranieri fa "un'evidente azione che chiaramente impatta sulla capacità dell'avversario di giocare la palla", come recita il regolamento; e l'unico a dover decidere riguardo un impatto è l'arbitro e non il VAR. 
Passa quindi in secondo piano, in questo caso, se quello tra Ranieri e Locatelli sia un semplice contatto o un fallo: c'è interferenza e il gol è da annullare per fuorigioco

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