Juventus, Dybala: "Con la squadra che abbiamo non possiamo pensare di non poter arrivare in finale di Champions"

"In finale vorrei il Barcellona": Paulo Dybala è a caccia di rivincite. Nella finale di due anni fa il ventitreenne attaccante della Juventus non era in campo, ma vorrebbe lo stesso regalare la soddisfazione a tutti i tifosi bianconeri. L'altra rivincita se l'è presa con il dischetto: paura esorcizzata. Il rigore, dopo l'errore decisivo in Supercoppa a Doha, non è più un problema per la "Joya", che ne ha messi a segno cinque da quel momento. Due in Coppa Italia nella semifinale d'andata contro il Napoli, due in campionato, contro il Bologna, a gennaio, e contro il Milan nell'ultimo turno e uno in Champions ieri:

"Il rigore con il Milan mi è pesato di più per la sfida con Donnarumma e perché calciato all’ultimo minuto" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Sono contento per il gol e soprattutto perché abbiamo vinto e passato il turno. Adesso il livello si alza: tutte le squadre rimaste sono forti e giocano bene, ma noi, qualunque avversaria esca dall’urna, cercheremo di arrivare fino alla fine. La Juventus è in grado di vincere, con la squadra che abbiamo non possiamo pensare di non poter arrivare in finale: ci sono tante squadre forti, ma noi siamo attrezzati per farcela. In finale giocherei con il Barcellona, per saldare il conto di due anni fa, anche se io non c’ero. Cucchiaio? Magari un giorno lo farò...". Una Joya, intanto, che nel dopo partita ha fatto il punto sul suo futuro ai microfoni di Onda Cero: "Non mi interessa di evitare o giocare contro il Barcellona o il Real Madrid. A me interessa solo la Juventus e cercherò di vincere e di segnare a prescindere dal club che incontreremo".

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