Juventus, Cuadrado: "Partiti male? Già successo, ma abbiamo vinto"

Due vittorie nelle prime cinque giornate di campionato. La nuova Juventus di Pirlo non è partita come probabilmente avrebbe voluto, ma Juan Cuadrado - sempre titolare fin qui eccezione fatta per la gara di Crotone - non fa drammi: "Ricordo l'anno in cui avevamo 10 punti di svantaggio dalla prima. Dopo abbiamo avuto la forza della grande squadra e dell'unione dei campioni, ottenendo un grande risultato", ha spiegato l'esterno colombiano in esclusiva a Sky Sport. Il riferimento è alla stagione 2015-2016, quando l'allora squadra di Allegri raccolse appena 5 punti nelle prime cinque giornate andando poi a vincere lo scudetto.

"Barça? Tireremo fuori qualcosa in più"

La Juve è viva dunque. Così come le avversarie che le contenderanno lo scudetto: "Il Napoli gioca molto bene, così come l'Inter. Ma noi saremo lì a battagliare", assicura Cuadrado. Il classe 1988 mercoledì se la vedrà contro il Barcellona, seconda giornata di Champions dopo la vittoria all'esordio con la Dinamo Kiev: "Sarà una gara difficile contro un avversario fortissimo - ha continuato - ma in queste occasioni tiriamo fuori sempre qualcosa in più e dovremo scendere in campo dimostrando la forza della Juventus. Qualunque cosa accada, non dobbiamo perdere la nostra abitudine di dare tutto fino alla fine". 

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La mancanza di Ronaldo

Nelle ultime due gare di campionato contro Crotone e Verona è mancato Ronaldo, risultato positivo al coronavirus e lontano dalla squadra: "È un campione. Sicuramente in queste partite così difficili, con le squadre che si chiudono, la sua forza, la sua mentalità e la sua voglia vengono fuori. In questo momento ci manca, certo", ha concluso Ronaldo. 

 

 

Cosa vi chiede Andrea Pirlo? "Cerchiamo di fare quello che ci dice lui e la maniera in cui possiamo far male gli avversari. Ma le altre squadre, quando vedono la Juventus, tirano fuori anche qualcosa in più. Però penso che dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza di essere una grande squadra sin dal primo minuto e dimostrare la forza che abbiamo".

Che lavoro ti viene chiesto sulla fascia? "Dall'anno scorso sono abituato più a difendere, ho lavorato molto su questo con Sarri. Ora anche con Pirlo lo sto facendo, per fare ciò che mi chiede ed essere un valore aggiunto quando mi spingo in attacco. Piano piano troviamo la miglior forma per poter essere pericoloso e aiutare la squadra".

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