Il Chelsea contro la Juventus come nel 2012/13, l'esito fu dolce amaro per i Blues
La Champions League vinta è ancora un ricordo vicino nella testa del Chelsea. In mezzo, però, un altro evento ha segnato la scorsa stagione per alcuni dei Blues: Euro2020. La finale Italia-Inghilterra che tradotto in casa Chelsea voleva dire Jorginho contro Chilwell, Mount e James.
In tre per vendicare Euro2020
Gli ultimi due contro la Juventus non ci saranno, ma da fuori proveranno a motivare i compagni. All'Allianz avrebbero ritrovato alcuni degli avversari della serata di Wembley, da Chiellini e Bonucci passando per Chiesa, Locatelli e Bernardeschi.
La voglia di rivalsa ci sarà sicuramente, perché comunque tra i Blues ci sono altre "vittime" dell'Italia di Mancini. Lukaku e Azpilicueta eliminati entrambi dagli Azzurri, si ritroveranno davanti di nuovo un'italiana.
Il precedente tra Juventus e Chelsea
Ma non è l'unico precedente che infiamma la partita. L'ultima volta che le due squadre erano nello stesso girone di Champions, i Blues erano campioni in carica proprio come adesso. Era il 2012/13, l'anno del ritorno in Champions per la Juventus, all'epoca guidata da Antonio Conte, l'ex allenatore di Romelu Lukaku all'Inter. Il belga ritrova i bianconeri dopo aver vinto la Serie A la scorsa stagione e ora leader offensivo del Chelsea.
L'attaccante sarà il primo punto di riferimento per cercare di evitare che finisca come nel 2012/13, quando l'eroe della doppia sfida era stato Quagliarella. L'attuale capitano della Sampdoria segnò all'andata e al ritorno, dallo Stamford Bridge allo Juventus Stadium (ora Allianz). All'epoca la Juventus finì prima nel girone e il Chelsea arrivò terzo, venendo così eliminato dalla Champions. Questo costò la panchina a Di Matteo.
Il finale della stagione, però, fu dolce per i Blues, passati sotto la guida di Benitez, perché terminò con la vittoria dell'Europa League. Il precedente quindi sorride solo a metà agli inglesi, che avranno comunque voglia di evitare l'eliminazione dalla Champions già ai gironi per provare a difendere il titolo quanto più a lungo possibile.
Il momento del Chelsea
Per farlo, Tuchel dovrà fare a meno di tanti giocatori importanti. Oltre a Mount, non ci saranno neanche James e Kantè (positivo al Covid). Forse sarà proprio l'assenza di quest'ultimo a pesare di più. Il francese è un giocatore fondamentale nell'economia della squadra, dando equilibrio e rappresentando una certezza per la fase di non possesso.
Tuchel, però, potrà contare sul morale di una squadra che in questo avvio di stagione ha ottenuto tanti risultati importanti. Le vittorie contro Tottenham e Arsenal, il pari contro un Liverpool che sembra essere tornato ai livelli della stagione della Champions vinta. L'unico neo è la sconfitta di misura contro il Manchester City, durante la quale si è infortunato proprio James.
All'Allianz arriva quindi una squadra che si conferma rivitalizzata da Tuchel e ora è guidata da un'italiano' in più, quel Romelu Lukaku che ha lasciato la Serie A da vincitore, dopo che ha tolto lo Scudetto proprio alla Juventus dopo nove anni di dominio incontrastato. L'ennesima sfida nella sfida di una partita che varrà la testa (provvisoria) del girone.