Juve, i regali di Natale per Allegri: dalle questioni societarie ai recuperi di Chiesa e Pogba

Pochi giorni alla ripresa della Serie A, ma anche all'inizio della finestra invernale di calciomercato. Giorni di regali: veri, metaforici, già scartati o solamente attesi, pregustati. Anche in casa Juve, dove però Allegri deve anche fare i conti con le questioni societarie e compattare l'ambiente per poter ricominciare dove aveva finito, con le sei vittorie consecutive prima della sosta Mondiale. 

La Juve ha disputato alcune amichevoli internazionali, contro l'Arsenal a Emirates e contro il Rijeka allo Stadium. Sono arrivate due vittorie e due clean sheet: in luce soprattutto i giovani, da Iling a Riccio passando per Huijsen e Nonge Boende. I bianconeri sono attesi al match del 30 dicembre contro lo Standard Liegi, mentre il 4 gennaio ci sarà l'appuntamento contro la Cremonese allo Zini. 

Juve, i "regali di Natale" per Allegri 

Il calciomercato di gennaio, per la Juventus, dovrebbe essere diverso da quello di un anno fa, quando ci furono grandi investimenti e arrivarono Gatti ("prenotato" per giugno), Zakaria e soprattutto Dusan Vlahovic. I recenti sviluppi societari potrebbero condizionare le strategie sul mercato, con Allegri che intanto punta soprattutto sui recuperi di Chiesa (che è rientrato in campo prima della sosta ma non è ancora al 100% della forma) e di Pogba (che non è ancora sceso in campo con la maglia della Juve in questa sua seconda esperienza in bianconero). 

In ballo in casa Juve anche la questione dei rinnovi di contratto. Molto difficile sembra quello di Adrien Rabiot, reduce da un buon Mondiale con la Francia: il centrocampista è in scadenza ed è attirato dalla possibilità di trasferirsi in Premier League, meta già "assaporata" l'estate scorsa, quando su di lui era forte l'interesse del Manchester United. Per Allegri la strada maestra sembra quella già tracciata alla fine del 2022: valorizzare i giovani presenti in rosa - Fagioli, Miretti, Soulé, Iling su tutti - e massimizzare le risorse ancora non sfruttate, soprattutto quei giocatori rimasti indisponibili a lungo nel corso della prima parte della stagione.  

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