Morata: "Ho sentito la Juve, non dico nulla senza ufficialità"

Dal ritiro della Spagna, stamane per conto di As, ha parlato l'attaccante della selezione Alvaro Morata, che guiderà l'attacco spagnolo durante Euro 2020. Il centravanti della Juventus ha promesso impegno e gol, anche dopo i fischi arrivati nella serata amichevole contro il Portogallo qualche sera fa, nel Wanda Metropolitano, suo ex stadio.

 

 

"Non mi interessa quello che è successo l'altro giorno, mi è già capitato stesso qui in Spagna, bisogna solo accettarlo. Gli insulti arrivano solo da dietro un telefono o una tastiera, io mi sento rispettato dagli spagnoli. Adesso, stiamo pensando solo all'obiettivo", ha sentenziato Morata. La Spagna esordirà a Euro 2020 domani 14 giugno, alle ore 21 nella gara contro la Svezia.

Futuro (ancora) alla Juve? I bianconeri hanno parlato con Morata

 

 

Ai colleghi spagnoli, l'attaccante ha anche svelato qualche piccolo particolare sul suo futuro, al momento in bilico tra la permanenza alla Juventus e il ritorno all'Atletico Madrid, da cui è arrivato in prestito. Alvaro Morata ha confessato che: "mi hanno chiamato questa settimana dalla Juve e ho già parlato con il direttore sportivo. Fino a quando le cose non saranno ufficializzate, non si potrà dire nulla".

 

 

Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera non cambia gli scenari in un verso o nell'altro. Lo ha riferito lo stesso attaccante, per precisare ulteriormente la situazione: "Anche con il ritorno di Allegri lo scenario è sempre stato lo stesso. È stato un anno un po' particolare perché negli ultimi dieci anni non erano abituati ad avere una stagione come questa e speriamo che la prossima sia migliore. Ci sono mancati anche i nostri tifosi, che allo Stadium sanno sempre farsi sentire".

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