Juventus, Allegri: "Non sapevamo più come gioire per una vittoria..."

La Juventus di Massimiliano Allegri vince contro il Lecce per 2-1 e ottiene tre punti fondamentali in ottica Champions League. La squadra bianconera ha trionfato grazie ai gol di Leandro Paredes e Dusan Vlahovic, tornato a segnare dopo un periodo negativo. Al termine del match, ai microfoni di Dazn, ha parlato l'allenatore dei bianconeri Massimiliano Allegri

Juventus, le parole di Massimiliano Allegri

Dopo la vittoria contro il Lecce, Allegri ha dichiarato: "Dispiace per De Sciglio, è una brutta notizia. Tornando alla partita, in questo periodo devi chiuderle. Abbiamo creato tanto, abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio. Il Lecce è una squadra noiosa, che ha messo in crisi diverse squadre. Potevamo fare il terzo gol, abbiamo avuto occasioni e abbiamo rischiato. Poi abbiamo concesso troppo, su questo bisogna migliorare".

In seguito l'allenatore bianconero ha dichiarato: "Vlahovic ha fatto un gol straordinario, ha finito la partita in crescendo. Sono contento per lui, ma purtroppo si è dovuto scontrare con una realtà a lui sconosciuta. Era arrivato dalla Fiorentina, non aveva mai trovato un momento del genere ma fa parte della carriera di ogni giocatore. Paredes ha fatto una partita importante, soprattutto davanti alla difesa, è stato equilibrato. Sono contento per lui. Questa è una vittoria meritata contro un ottimo Lecce, non sapevamo più come si gioisce per una vittoria. Non vincevamo da un mese".

Infine Allegri ha concluso: "Oggi abbiamo sbagliato troppo davanti e su questo dobbiamo migliorare. Danilo è stato sfortunato. Bisogna essere bravi e lucidi, riprendere energie e giocarsi il prossimo scontro diretto. Dobbiamo fare 72/73 punti per entrarein Champions League e domenica sarà uno snodo importante per capire a che punto siamo. Abbiamo fatto fatica a fare 60 punti. Oggi merito dei ragazzi, sono stati forti a livello mentale. Pogba è entrao bene, l'ho visto meglio, molto fiducioso. Ci ho parlato, l'avrei voluto nelle migliori condizioni ma è stata una stagione maledetta per lui. Non può ancora giocare 90 minuti, lo sa anche lui. Ma l'importante è che entri e determini".

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