Juventus, Allegri: "Costa ha spaccato la partita, Londra non deve essere un'ossessione"
Quarta finale consecutiva di Coppa Italia per la Juventus, che supera l’Atalanta anche nella sfida di ritorno per 1-0 e attende l’esito della sfida tra Lazio e Milan, curiosamente finaliste negli ultimi tre anni di vittorie bianconere. Massimiliano Allegri, intervenuto nel post partita ai microfoni Rai, ha esordito commentando il successo odierno: “Complimenti ai ragazzi per quello che hanno fatto stasera e che stanno facendo in questa stagione. L’obiettivo era raggiungere la finale, ora testa al campionato in cui abbiamo una sfida decisiva con la Lazio per arrivare a Londra poi nelle migliori condizioni. Abbiamo avuto difficoltà il primo tempo arrivando a vuoto e in ritardo, loro invece attaccavano molto bene centralmente. Avevamo impostato la partita per giocare sul centravanti ma in parità numerica a centrocampo abbiamo sofferto troppo. Il secondo tempo invece Costa si è spostato più vicino a Mandzukic e direi che ha spaccato la partita. Complimenti comunque all’Atalanta per l’ottima partita che ha fatto”.
Attenzione che si sposta quindi sulla condizione dei rientranti in casa Juve, con il reparto offensivo attualmente privo di molti elementi: “Dybala è entrato bene in campo, sta recuperando una buona condizione e sarà un valore aggiunto per i prossimi mesi. Per Higuain invece vediamo come recupera la caviglia, non ha senso rischiare giocatori inutilmente. Attualmente non è disponibile, forse lo sarà sabato anche se è stato qualche giorno senza potersi allenare. Non dobbiamo piangerci addosso, in ogni stagione c’è un momento in cui gli infortuni sono un problema, bisogna quindi guardare alle note positive, con gli uomini che sono a disposizione abbiamo tutte le possibilità di fare ottime prestazioni”.
Chiusura sull’immediato futuro nelle sfide con Lazio e Tottenham, con una analisi finale sull’importanza della fase difensiva: “Roma ora è la partita più importante, solo successivamente lo diventerà quella di Londra. Giocheremo in uno stadio meraviglioso cercando di passare il turno e fare bella figura in Europa, ma l'attesa della gara di ritorno non deve diventare un'ossessione. Quando sei una grande società e devi abbinare le vittorie al bel gioco sei sempre sul filo del rasoio. In Italia conta avere una difesa solida, in Inghilterra non è così e infatti il Tottenham con migliore attacco e migliore difesa lo scorso anno non è riuscito a vincere il titolo”.