Juventus, Allegri: "Chiellini forse rientra con il Bayern. Sacchi? La storia del Rosenborg va rispettata"

Testa al campionato, per tenere il Napoli a debita distanza e mettere un altro mattoncino sulla corsa scudetto. Ennesimo anticipo stagionale per la Juventus di Massimiliano Allegri, unica italiana ancora impegnata in campo europeo. Domani sera, infatti, i bianconeri sfideranno allo Stadium il Sassuolo, prima di potersi concentrare sull'impresa da tentare la settimana prossima nel ritorno contro il Bayern: "La testa non è assolutamente alla partita di mercoledì - ha detto in conferenza stampa l'allenatore juventino -, mancano cinque giorni e domani abbiamo una partita importante, contro una squadra che sta giocando molto bene, è a ridosso dell'Europa e finora ha battuto tutte le grandi. Il Bayern per noi non deve essere un'ossessione, la Champions deve essere un sogno realizzabile al quale penseremo da sabato mattina. Cosa è cambiato rispetto all'andata? La classifica, molto semplice. Chiellini? Per domani non ci sono possibilità, a Monaco vedremo. I dottori faranno il possibile per metterlo a disposizione. A parte lui e Caceres tutti saranno a disposizione per la gara di domani sera. Anche Sturaro sta bene. Sacchi? Ha stravolto il calcio, bisogna ascoltarlo quando parla e non ho nulla da dirgli perché il calcio è opinabile. Detto ciò, bisogna rispettare anche il Rosenborg perché ha una grande tradizione. Io orecchiante? Bisogna anche saper scopiazzare, a Sacchi voglio bene, è una persona di settant'anni. Turnover? Nella mia squadra non esiste, abbiamo tutto il tempo per recuperare. Tra Sassuolo e Torino ci giochiamo una fetta importante di scudetto, con il Bayern no. Il dovere della Juventus è di superare il primo turno di Champions. Siamo in finale di Tim Cup e primi in classifica, firmerei per arrivare fino in fondo e vincere due trofei. Pogba? Alcune volte nella gestione della partita perde lucidità e questo non va bene. E' cresciuto molto, ha fatto partite importanti, anche quando sul piano estetico non ha fatto cose incredibili. Si specchia un po', ma deve diventare un centrocampista di grande livello sotto il profilo della sostanza. Il campionato? E' ancora una corsa a cronometro, siamo in discesa ed è più pericoloso della salita, si può scivolare e bisogna stare più attenti".

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