Juventus, da Vlahovic a Yildiz: c'è abbondanza in attacco
Vlahovic, Chiesa, Yildiz e Milik: il detto dice che "il troppo stroppia", ma nel mondo del calcio non sempre è così. Se l'Inter senza Lautaro Martinez va in sofferenza, in casa Juventus Massimiliano Allegri si trova invece a fare i conti ogni partita con problemi di abbondanza in attacco. Chi schierare? Chi lasciare in panchina?
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Juventus, grande abbondanza in attacco
"Quella di seconda scelta è un’etichetta che non mi sento addosso. Non lo penso e so che non la vede così nemmeno l’allenatore". Queste le parole di Milik a inizio stagione, che con la tripletta in Coppa Italia contro il Frosinone ha dimostrato di avere ragione. E in effetti parlare di alternativa per un giocatore che ha giocato 18 partite su 19 in Serie A risulta sbagliato.
Ma l'attacco della Juventus è lungo e ricco di talento. Dalle reti decisive di Vlahovic, autore fin qui di una stagione tra alti e bassi ma comunque miglior marcatore della squadra con 7 reti in campionato, fino al talento di Chiesa. L'attaccante italiano quando in forma ha dimostrato di essere un giocatore decisivo. Purtroppo, però, l'ex Fiorentina anche quest'anno è alle prese con qualche problema fisico di troppo. Ma per fortuna i bianconeri possono contare su Yildiz. Il giovane talento classe 2005 ha già segnato 3 reti, facendo vedere a tutti di possedere qualità fuori dal comune.
Partita dopo partita, quindi, Allegri si è trovato di fronte a dover scegliere chi schierare titolare. Un dubbio difficile da risolvere ma che non può che giovare alla Juventus. Chi parte dalla panchina, infatti, poi subentra a partita in corso, cambiando spesso le sorti del match. In tutto questo c'è chi però in mezzo a tutta questa abbondanza non sta riuscendo a trovare spazio, come Moise Kean. Non a caso l'attaccante italiano nel corso di questa sessione di mercato potrebbe lasciare Torino in prestito.