Bomba nell’acqua, Calò uomo derby frena la fuga del Benevento
Chiamatelo l’uomo dei derby. Da Genova a Castellammare. Una lunga strada percorsa, fatta di salite, curve e discese. Traiettorie impensabili, come quelle che disegna in campo. Così belle da far innamorare tutti. Indistintamente, da nord a sud. Giacomo Calò, centrocampista della Juve Stabia, regista del film a tinte gialloblù. Pellicola andata in scena oggi, durante il derby con il Benevento. Capolista contro penultima in classifica. Distanza annullata, da un tiro magico dei suoi.
Una bella punizione di Kragl a liberare l’inserimento vincente di Coda ha consentito agli uomini di Inzaghi di pareggiare 1-1 il derby del Menti. Una partita complicata che i giallorossi hanno affrontato in 10 dal 62’ dopo l’espulsione di Caldirola. Un punto per parte che consente al Benevento di restare primo in classifica a +4 dal Crotone. La Juve Stabia sale a 10 punti, senza migliorare la sua posizione in classifica.
Oggi, però, i riflettori del Menti sono stati tutti per Giacomo Calò. Soprannominato per l’occasione “l’uomo delle stelle”, sebbene la sfida sia stata giocata di pomeriggio sotto pioggia e grandine. Appellativo prestato per un giorno. Traiettorie come meteore nel cielo nuvoloso di Castellammare.
Quando c’è un derby, Calò si esalta. Lo sa bene Danilo Russo, portiere della Juve Stabia, oggi suo compagno di squadra e neolaureato con una tesi per metà autobiografica. Il primo calciatore professionista laureato in Calcio. In campo nessuna corona d’alloro, solo guanti e scarpette per respingere gli attaccanti del Benevento. Calò ha battezzato anche lui. Neanche a dirlo, in un derby. Contro la Casertana al Menti, durante la scorsa stagione, una punizione perfetta del centrocampista classe 97’ consentì ai gialloblù di pareggiare la sfida. Russo battuto. Distanze annullate, pure in quell’occasione. 1-1 il risultato finale: come oggi contro il Benevento.
A Genova cambia la città, non il copione. Calò, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, è stato acquistato dal Genoa quest’estate per 4 milioni di euro. Altro derby, stessa storia. In Liguria le sue parabole magiche non le hanno dimenticate. Nel febbraio 2016, durante una sfida in Primavera con la squadra rossoblù, il giocatore ha realizzato un gol fantastico da fuori area. Con la maglia blucerchiata. “Lo provo spesso in allenamento”, aveva dichiarato nel finale.
Duro lavoro e grandi risultati. In prestito alla Juve Stabia dal Genoa. A Castellammare serviva qualcuno che non avesse paura di caricarsi la squadra sulle spalle. Destro gentile e carattere da leader. Calò è l’uomo giusto. Una certezza palla al piede. Anche da fermo. Al Menti è impresso nella mente di tutti il gol realizzato dal centrocampista, su calcio d’angolo, contro il Rende. Oggi, il derby con il Benevento si è concluso con un pareggio. La Juve Stabia si è ripresa quanto smarrito contro il Livorno. Adesso la sosta, poi altro derby. Al Menti arriverà la Salernitana. Calò scalda già il piede.
Foto Calò: Ssjuvestabia.it - © Antonio Gargiulo
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