Roma, Di Francesco: "Speranze per Dzeko, ma non dall'inizio. Inevitabile fare mercato a gennaio"

La sfida più difficile per provare a rialzare la testa dopo un periodo particolarmente delicato. Dopo la vittoria arrivata nell'ultimo turno contro il Genoa, la Roma vuole provare a fare l'impresa contro la Juventus capolista.

Una gara proibitiva per la squadra di Eusebio Di Francesco, che in vista della trasferta dell'Allianz Stadium potrebbe però ritrovare alcuni tra i giocatori più importanti. Reduci dai rispettivi infortuni, Edin Dzeko e Daniele De Rossi potrebbero recuperare per la panchina: "Dzeko è quello che ha le maggiori possibilità - ha detto l'allenatore della Roma in conferenza stampa -, oggi farà il primo allenamento con la squadra e decideremo se portarlo in panchina. Ormai non gioca da 20 giorni, farlo partire dall'inizio è impossibile. Ma sarà quasi sicuramente tra i convocati. C'è qualche speranza anche per De Rossi, che oggi lavorerà con la squadra. Anche lui viene valutato giorno dopo giorno, mentre per gli altri infortunati non ci sono possibilità".

Al posto del centravanti bosniaco il ruolo di prima punta non dovrebbe essere affidato al giovane Zaniolo: "Mi sembra difficile una soluzione del genere - ha chiarito Di Francesco -, quando si provano delle cose è per rendersi conto se la soluzione sia giusta o meno. In quella posizione non ho avuto delle risposte da Zaniolo. In avanti si giocheranno i posti Under, Schick e Kluivert, oppure giocheranno tutti e tre. Under ha avuto qualche problema, bisogna valutarlo perché non si è mai allenato con la squadra".

Poi un pensiero sulla Juventus: "Dimostra da anni di essere la squadra più forte. A Torino non abbiamo mai fatto risultato, se dovesse arrivare sarebbe storico. Servirà fare bene a livello mentale, tecnico e fisico. Il nostro distacco a questo punto della stagione? La Juve non mi meraviglia, siamo noi che abbiamo fatto di meno. Allegri è uno che cambia spesso formazione e non dà punti di riferimento. E ci sarà Cristiano Ronaldo, il pericolo numero uno: avrei preferito che riposasse contro di noi".

In chiusura uno sguardo sul mercato: "Mi sembra inevitabile, non possiamo non muoverci. Qualcosa quindi bisognerà fare, ma non ne ho ancora parlato con la società. Ho detto cosa serve fare per arrivare al meglio al 29 - ha concluso Di Francesco -, dopo si faranno delle valutazioni importanti in considerazione delle condizioni generali e dei dubbi fisici su diversi giocatori. Come mi sento dopo l'incontro tra Monchi e Pallotta? Sempre in discussione, è così quando le cose non girano. Ma io guardo sempre avanti e cerco di fare sempre meglio di quanto fatto finora".

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