Juve, Nedved: "Dybala richieste altissime, non ce la sentivamo. Chiellini in dirigenza? Sarebbe bello"

A pochi minuti dall'inizio della finale di Coppa Italia tra Juve e Inter di mercoledì 11 maggio 2022, il vicepresidente bianconero Pavel Nedved ha parlato ai microfoni di Mediaset. Tanti i temi toccati in casa Juve, prima un commento su quello che sarà la gara contro la squadra di Inzaghi e sulla formazione che scenderà in campo:  sempre l'allenatore che decide chi sta meglio e quelli che possono giocare una finale. Perché giocare una finale è diverso che giocare in campionato. Noi abbiamo raggiunto la qualificazione in Champions con abbastanza tranquillità e siamo molto contenti di questo. La finale è un altro traguardo raggiunto, siamo contenti. Vogliamo tornare a vincere in futuro".

Juve, le parole di Nedved su Vlahovic

Pavel Nedved ha fatto il punto poi su Vlahovic e sul suo rendimento: "Se deve crescere? La verità sta nel mezzo. Dusan è partito molto bene, eravamo entusiasti tutti quanti. Non è solo il peso della maglia ma è arrivata la naturale stanchezza. A Firenze ha fatto tanti gol, può essere che sia una stanchezza fisica ma questo non vuol dire niente. Per come si allena, è giusto che sia in campo. Siamo molto contenti di lui". 

Il vicepresidente della Juve si è soffermato poi sull'addio di Dybala, in particolare sulla trattativa di rinnovo mancata: "È difficile dire dove ci sia stato il problema. Noi abbiamo valutato il giocatore sotto tutti gli aspetti. È stato valutato complessivamente. Dire dove però è difficile. Come già sappiamo le sue richieste erano altissime, ma è giusto così, perchè è un giocatore forte, noi non ce la sentivamo e le strade si sono divise".

Infine Pavel ha parlato anche del capitano Giorgio Chiellini e del suo futuro: "Chiellini in dirigenza? Assolutamente sì, è un'icona mondiale. Sta a lui scegliere. Basta che sia felice perchè merita tutto il bene del mondo. Noi siamo aperti a tutto e lasciamo che sia lui a decidere".

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