Milan, Pioli: "Cambio modulo un'opzione. Ibra? Gennaio è lontano"

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La sfida è complicata, ma Pioli non parte sconfitto: “Le grandi sfide significano grandi opportunità. Giochiamo contro la squadra sicuramente più forte d'Italia e d'Europa ma dovremo giocare a testa alta". L’allenatore rossonero in conferenza stampa ha presentato la partita con la Juventus: "La classifica è lì e ci dice che siamo lontani dalla Juventus, ma le partite iniziano sullo 0-0 e si giocano in 11 contro 11. Domani sera non sarà affatto semplice, dovremo avere un livello tecnico più alto di quello visto nelle ultime partite. Con qualità e tecnica si può fare bella figura”. 

Pioli apre alla possibilità di un cambio modulo, che porterebbe alla difesa a 3: “Credo che gli allenamenti siano fatti per delle situazioni: è una possibilità e capiremo se utilizzarla domani sera. Suso? Ha lavorato bene, ha fatto una buona settimana di lavoro ed è sicuramente disponibile per giocare. Ibra? Se iniziamo a parlare di mercato di gennaio già ora, la vedo dura. Ibra è un gran giocatore e un gran professionista. Punto”. 

L’allenatore rossonero ha poi risposto alle dichiarazioni di Capello, che ha affermato che solo Theo Hernandez e Leao sono da Milan: “Non sto qui a giudicare il pensiero di un grande intenditore di calcio come Capello. Io credo che abbiamo più di un ottimo giocatore in rosa. Se la squadra ha le qualità per grandi traguardi? Io credo nei principi di gioco e nei concetti di gioco, poi credo che devo essere bravo a mettere i giocatori nelle condizioni di esprimere al meglio il loro potenziale. Dopo i numeri contano poco. L'intensità deve crescere, avviene attraverso sedute di qualità e tanto allenamento”. 

Sull’ingresso in campo di Leao contro la Lazio: “Ho parlato con lui in settimana, è consapevole di non essere entrato con lo spirito giusto. Mi auguro che abbia imparato la lezione. Piatek? Per esaltarlo dobbiamo fare in modo di giocare dentro l’area avversaria. Dobbiamo metterlo in condizione di sfruttare le sue caratteristiche. Come fermare Ronaldo? Parliamo di un fenomeno, uno dei migliori al mondo, è tra i giocatori più importanti insieme a Messi, Pelè e Maradona”, ha concluso Pioli”.

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