Juve-Inter, la ricostruzione del doppio rigore

Grandissime emozioni nel finale di primo tempo di Juventus-Inter. Tutto parte da un contatto tra Morata e Dumfries (oltre a un colpo di Alex Sandro sull'esterno olandese) dentro all'area di rigore, inizialmente giudicato regolare dall'arbitro Irrati.  

In seguito, il direttore di gara è stato richiamato dal Var Mazzoleni a una On Field Review per rivedere l'episodio. Irrati, rivedendo l'episodio al monitor ha deciso di assegnare il calcio di rigore per l'Inter. A incaricarsi della battuta è stato Hakan Calhanoglu.  

 

Il centrocampista turco si è fatto però parare il rigore da Szczesny, che ha respinto centralmente. Sulla ribattuta si sono avventati lo stesso Calhanoglu, oltre a De Ligt, Danilo e Dzeko e dopo una mischia la palla è finita in porta. Ma l'arbitro Irrati, dopo il gol, ha fermato il gioco per un fallo in attacco. 

 

Dopo un altro check del Var, però, l'arbitro ha assegnato la ripetizione del calcio di rigore, perché De Ligt al momento della battuta era entrato troppo in anticipo dentro l'area di rigore ed è stato il primo a toccare il pallone sulla respinta di Szczesny. Nonostante il fallo fischiato da Irrati non ci fosse, l'indicazione è stata per la ripetizione e non per l'assegnazione del gol sulla respinta perché, secondo la ricostruzione di Lorenzo Fontani di Sky Sport, al momento del rigore anche Edin Dzeko era entrato in anticipo in area di rigore. Al secondo tentativo, Calhanoglu ha battuto Szczesny e sbloccato il Derby d'Italia.

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