Juric: "Futuro? Bisogna guardare alla giornata. Dobbiamo imparare a vincere anche quando non meritiamo"

La Serie A torna in campo dopo due settimane di sosta. Il primo match che il campionato propone è un interessante Napoli-Torino. Questa partita si giocherà domani pomeriggio alle ore 15:00 al Maradona. Se da una parte c'è un Napoli lanciatissimo in testa alla classifica, dall'altra c'è un Torino, che, dopo un buonissimo avvio, ha conosciuto un periodo di appannamento. Strappare un risultato utile contro gli azzurri, sarà dura per i granata di Juric, tornato a parlare nella conferenza stampa di presentazione alla partita. 

 

 

Juric: "Non dobbiamo guardare troppo al futuro, ma al lavoro quotidiano"

Ivan Juric si presenta nella conferenza stampa di presentazione di Napoli-Torino, parlando di come la sosta può impattare sul rendimento dei suoi ragazzi. Il Napoli rapprensenta un test parecchio duro da affrontare, ma la squadra si è allenata bene durante queste due settimane di sosta. La speranza è solo quella di vedere tanta motivazione e concentrazione per ottenere il miglior risultato possibile:

 

"Qui è rimasto un gruppo piccolo, ma abbiamo lavorato tanto e bene. Affrontiamo il Napoli in un grande stadio: avremo bisogno di motivazioni e concentrazione. Il Napoli è tra le squadre che esprimono un gran calcio. Giuntoli ha realizzato un mercato grandissimo e Spalletti sta trasformando il tutto in un gran bel gioco. Sarà complicato".

 

Sarà difficile battere il Napoli, ma ci si deve provare, perchè l'obiettivo del Torino è guardare alla giornata e non pensare troppo al futuro: "Serve guardare in faccia la realtà quando si giudica: abbiamo giocatori nuovi e dobbiamo mantenere positività, essendo consci che passeremo degli alti e dei bassi. Non dobbiamo guardare troppo il futuro, ma pensare al lavoro di ogni giorno. Pensiamo partita per partita per migliorare i giocatori"

 

 

Juric: "Non divido in due i campionati. Dobbiamo saper vincere quando non meritiamo" 

Juric non ne vuole sapere di guardare al futuro. Vuole guardare partita dopo partita e per questa ragione non pensa al fatto che il Mondiale potrebbe creare due campionati distinti: "Tutte le partite nostre sono state tirate, sia le vittorie che le sconfitte. Siamo sempre rimasti dentro le partite: i giocatori stanno crescendo. Certo, i nuovi vanno inseriti al meglio e devono trovare sintonia, ma dobbiamo fare un passo alla volta. Vediamo come cresciamo; è normale che ci siano ambizioni e che intendiamo ottenere più punti possibile. Io non divido i due campionati. In Croazia è sempre stato così"

 

Quindi, conclude, concedendo una battuta sui blackout, che più volte hanno condannato il Torino a perdere punti nel finale di partita: "L'altro giorno abbiamo perso e dopo il Sassuolo non ero con iil morale al massimo. Vedo tutto in maniera negativa, perchè, in realtà, non meritavamo di perdere. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte, anche perché così possono cambiare le stagioni. Non è un problema caratteriale, ma bisogna imparare vincere anche quando non si merita"

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