Occasione (e rinnovo) con i grandi per Jungdal, il portierino "innamorato del Milan"

Quando è arrivato al Milan aveva diciassette anni, non parlava la lingua e, dopo solamente sei mesi, è stato bloccato in casa, come tutti, a causa della pandemia. Si è trovato in difficoltà, Andreas Jungdal, senza nemmeno i suoi guantoni e il pallone a tenergli compagnia. Ma ha saputo trarre il meglio dalla sfortuna: ha studiato l'italiano e si è portato avanti per la patente.

Oggi di anni ne ha diciannove, parla un italiano perfetto e guida già da qualche mese. Così giovane, ma già un gran lavoratore, capace di curare sia l'aspetto fisico che quello mentale. La testa sulle spalle e una grande etica del lavoro. Combo che nel calcio, spesso, porta i suoi frutti.

 

 

PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO SU GRANDHOTELCALCIOMERCATO, CLICCA QUI

Google Privacy