Joan Jordan, l'intuizione del Siviglia capolista della Liga

Alla prima giornata dopo la sosta la Liga riparte da una sorprendente realtà: il Siviglia è la nuova capolista solitaria del campionato, perfetta opportunista nel weekend che ha visto cadere per la prima volta l’Atlético Madrid, unica squadra prima di questo weekend a punteggio pieno. Flashback di un anno fa, ma con prospettive differenti: la squadra di Machín si perse in fretta dopo aver raggiunto il primato, quella di Lopetegui invece sembra avere il passo per poter ambire a restare ai vertici ancora a lungo. Merito soprattutto di Joan Jordan, uno degli acquisti più azzeccati di tutto il mercato della Liga.

Il Siviglia è la squadra che ha cambiato più di tutte in Spagna nell’ultima estate: Monchi e Lopetegui hanno rivoluzionato la squadra tanto da far diventare il Siviglia il settimo club d’Europa ad aver speso di più, e tra i tanti talenti arrivati nel Barrio di Nervión come Reguilón, Óliver Torres, Chicharito, Dabbur, Ocampos e De Jong, ad avere il miglior impatto è stato proprio Joan Jordan.

Comprato dall’Eibar nel corso del mercato estivo è già uno dei centrocampisti più decisivi del campionato. E non solo per i due gol in quattro partite, solamente la miglior copertina di un rendimento di altissimo livello. Il catalano cresciuto nel settore giovanile dell’Espanyol ha qualità, visione di gioco e inserimenti per fare la differenza, attributi maturati in una carriera in costante crescita passata all’ombra di tanti coetanei fenomeni che ne hanno oscurato l’ascesa.

All’Espanyol non trovava spazio e così scelse di andare all’Eibar dove Mendilibar, allenatore considerato quasi come un guru a Ipurúa, lo ha trasformato in una mezzala a tutto campo di altissimo profilo. L’ultima stagione in particolare lo ha consacrato come uno dei talenti più interessanti del campionato, tanto da farlo considerare un Ramsey alla spagnola.

Siviglia poi è l’occasione che cercava, per motivazioni, opportunità e calore della piazza. Lui cresciuto nel calcio del nord del Paese così attratto da una delle tifoserie più passionali del sud. Quando giocò per la prima volta al Pizjuán rimase incantato dalla spinta che dava il pubblico, in particolar modo dallo splendido Himno del Centenario che è il grande vanto dello stadio di Siviglia“Una volta con l’Eibar ci hanno rimontato due gol nel finale solo grazie alla spinta del pubblico, era incredibile, ce ne avrebbero potuti fare anche cinque” ha detto al momento della sua prima intervista al canale ufficiale del club.

Joan Jordan SCREEN 2.jpg

Ora quell’inno lo può vivere da giocatore di casa, affascinato e trascinato e non più inquietato dalla folla rojiblanca. Unico neo di un inizio di stagione quasi perfetto: il Siviglia ha vinto tre partite su tre in trasferta, ma ancora non ha avuto modo di trovare i 3 punti a Nervión.

Joan Jordan è uno di quelli che può aiutare in tal senso: vero, non giocherà contro l’Alavés, la sua vittima preferita, che con la splendida punizione di oggi ha punito per 4 volte nelle ultime cinque partite tra gol e assist , ma il suo rendimento sarà sicuramente chiave per vincere anche in casa. La stella del mercato più movimentato della Liga, il protagonista perfetto per un Siviglia che si ritrova soprattutto grazie a lui davanti a tutti in classifica.

 

 

Google Privacy