Italiano: "Preso il 2-2 su un pallone sparato a caso, non percepiamo il pericolo"
Una vittoria piena di gol e di emozioni. Un "primo tempo" in archivio e una battaglia attesa tra meno di una settimana. Sono questi i concetti chiave dell'intervista di Vincenzo Italiano, che ai microfoni di Sky Sport ha commentato Fiorentina-Club Brugge, semifinale d'andata di Conference League terminata 3-2.
Per la Viola in gol Sottil, che ha aperto il match con un gol bellissimo, Belotti, che ha riportato la Fiorentina in vantaggio dopo il momentaneo pareggio di Vanacken su calcio di rigore (leggi qui l'analisi di Calvarese), e infine Nzola nel recupero. Nel mezzo il 2-2 di Igor Thiago.
Fiorentina-Club Brugge, l'analisi di Vincenzo Italiano
Italiano ha commentato così risultato e prestazione dei suoi: "Il rammarico di oggi è aver subito due gol. Il rigore non l'ho ancora visto, il secondo gol nasce da una palla su cui Belotti dal dischetto avrebbe potuto fare 3-1. Non abbiamo permesso a questa partita di finire con un risultato ben più ampio, ma siamo stato bravi a vincerla. Nzola mi è piaciuto, dall'atteggiamento si è visto che era positivo. Dobbiamo cercare mercoledì di fare di più. Abbiamo cercato alla fine di mettere tutte le armi offensive e siamo stati premiati: quando inizi ad avere questa qualità e fisicità davanti diventa difficile per gli altri".
Poi l'allenatore viola ha proseguito: "L'atteggiamento dei ragazzi nell'ultimo periodo è stato strepitoso. Siamo in vantaggio e andremo lì a giocarci questa qualificazione. Anche nel primo tempo abbiamo avuto occasioni che avremmo potuto sfruttare, anche con Nico Gonzalez. Sul gol del 2-2 abbiamo abbassato la guardia come contro il Sassuolo; Quarta e Ranieri non hanno percepito il pericolo su quella palla lunghissima, anche perché eravamo in pieno dominio. Sapevano di dover lavorare sulle preventive ma hanno abbassato la guardia, è impensabile non pensare che quella palla lunga potesse metterci in difficoltà. Se avessimo fatto il 3-1... loro erano in balìa...".
Conclusione riservata al ritorno: "Se ragioneremo come in quei dieci secondi, finirà male. Lì è una bolgia, in casa hanno una marcia in più. Dobbiamo tenere la spina attaccata dal primo al novantaseiesimo minuto, e oltre. Se andremo però con concretezza e attenzione li metteremo in difficoltà: serve disciplina con e senza palla. Su quella palla sparata in avanti a caso avremmo dovuto avere più attenzione".