Italiano: "Le parole di Allegri? Significa che siamo diventati temibili"

Dopo la vittoria contro lo Spezia, la Fiorentina ospita l'Atalanta al Franchi nel lunch match della 26a giornata di Serie A. 

 

"E' tornato l'entusiasmo, così ci si allena in modo diverso"

 

 “Quando arrivano i risultati e crescono entusiasmo e fiducia ci si allena in modo diverso. E’ bello, questo va sempre alimentato e ricercato, lavorare con questo clima è l’ideale. Abbiamo preparato questa partita difficile, reputo l’Atalanta una delle più forti del campionato, per come affronta le partite, per lo spirito che ha. Sono contento che ci sia una capienza maggiore, so che saranno in tanti i nostri tifosi, mi fa piacere. Poco tempo fa parlavamo di un entusiasmo un po’ smarrito, invece con le ultime prestazioni è tornato. Anche se da parte nostra non è mai andato via. Cerchiamo sempre di ottenere il massimo, nelle ultime due gare ci siamo riusciti. Speriamo di avere più continuità, cosa che all’inizio non siamo riusciti ad avere”, così Vincenzo Italiano nella conferenza stampa di vigilia. 

 

 

 

L'allenatore viola si è poi soffermato anche sull'Atalanta, avversario che hanno già battuto due volte in questa stagione tra campionato e Coppa Italia: "Già nella partita di Coppa con Malinovskyi, Pasalic e Boga, sono giocatori che non danno punti di riferimento. Hanno grande dinamismo, occupano tutto il fronte offensivo, sono giocatori forti tecnicamente e fisicamente. Una squadra temibilissima, soprattutto per la grande mentalità che ha da anni. Affronta le partite con consapevolezza, senza timore di nessuno. Ma dobbiamo essere bravi come siamo stati nelle due gare precedenti contro di loro. Votai Koopmeiners come giocatore rivelazione della prima parte di Serie A, perché già lo scorso anno fece tanti gol, abbina tante caratteristiche e lo sta facendo vedere in Italia. È un giocatore molto bravo”.

"Le parole di Allegri mi hanno fatto piacere"

Italiano ha poi commentato le parole di Allegri, che ha inserito la Fiorentina tra le avversarie per la corsa Champions: “L’ho sentito anch’io, mi ha fatto piacere. Vuol dire che siamo nei pensieri delle altre squadre, siamo diventati temibili. Abbiamo due partite in meno rispetto alla Juve, chiaro che se dovessimo ottenere risultato pieno la classifica ci proietterebbe in una situazione diversa rispetto a quella di adesso. Mi hanno fatto piacere le sue parole, vuol dire che stiamo lavorando bene e bisogna continuare così”.

 

 

Sul progetto viola: “Qui si lavora bene, mi piace questa passione che c’è intorno alla squadra. Ti spinge a dare sempre il massimo e non mollare mai. Sapevo e sentivo di questo amore e affetto, ma vivendolo in prima persona ci si accorge che qui c’è qualcosa di straordinario. Ho cercato subito di creare un’identità forte, questa città e questa tifoseria ha bisogno di una squadra che vada in campo e dimostri forza, grande unione. Ci siamo riusciti, penso che questo i tifosi l’abbiano riconosciuto. Poi parlare di progetto a lungo termine nel calcio è sempre difficile, devi abbinare risultati e crescita. Ma penso che si possa costruire qualcosa di importante. Evitare periodi negativi che siano lunghi, perché sennò rischi di minare i progressi e le idee. Ma stiamo iniziando a conoscerci meglio con la società, a capirci l’uno con l’altra in maniera profonda. Vedremo come si evolverà. Ma lavorare in una piazza come questa per tutti gli allenatori e per chi fa calcio è una grande soddisfazione. Adoro vedere passione, attaccamento. Capisco nei momenti di difficoltà anche le critiche che arrivano, ci spronano a dare il massimo. Mi piace da impazzire lavorare in questo clima qui”.

 

 

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