Chiellini: "100 gare in azzurro? Prima la vittoria poi gli obiettivi personali"
Alla vigilia di Italia-Portogallo e delle 100 presenze con la maglia azzurra, Giorgio Chiellini è intervenuto in conferenza stampa insieme al ct Roberto Mancini.
La Nazionale torna a San Siro - stadio tutto esaurito con 73mila biglietti venduti - lì dove un anno fa veniva esclusa dal Mondiale di Russia dell'estate scorsa: "E' stato il punto più basso della mia carriera in nazionale, una delusione enorme.
Fino all'ultimo eravamo convinti di strappare il passaggio per andare al Mondiale. Ma il momento più pesante per me è stato giugno... Vedere gli altri che andavano via e noi in vacanza... Non è stato un mese facile.
Ora c'è voglia di ripartire, un gruppo nuovo. Credo che dobbiamo dare continuità al nostro percorso di crescita che ci porti ad arrivare pronti a giocare le nostre carte nel giugno 2020", ha spiegato il difensore e capitano azzurro.
"Io insostituibile? Assolutamente no, non lo è nessuno di noi. Siamo tutti importanti, ognuno mette un ingrediente diverso. Venire in Nazionale è sempre bello perché c'è sempre disponibilità da parte di tutti, da chi c'è da più tempo fino ai giovani.
Anche per noi più 'vecchietti', rubare un po' di quelle energie e la spensieratezza dei ragazzi ci fa bene.
Il traguardo delle 100 presenze in Nazionale? Vi chiedo scusa ma in questo momento penso solo alla partita. Ora l'unico mio pensiero è far bene questa gara per vincere e dare continuità a quanto di buono è stato fatto in questo percorso.
Gli obiettivi personali vengono in secondo piano e me li godrò dal 95' in poi".