Italia, Pisilli: "Chiamata inaspettata. Io bandiera della Roma? È presto"

Il giovane calciatore della Roma Niccolò Pisilli, alla prima chiamata in Nazionale, ha preso parte alla conferenza stampa pre-partita in vista dell'incontro di Nations League contro il Belgio. Il classe 2004 ha toccato vari argomenti nel corso della conferenza, soffermandosi soprattutto sulla prima convocazione in azzurro. 

 

 Italia, la conferenza stampa di Pisilli 

Il giovane centrocampista Azzurro ha iniziato parlando dell'emozione della prima convocazione con la maglia dell'Italia: "La chiamata? All'inizio non me l'aspettavo per niente, poi dopo la pre-convocazione ho detto 'Aspettiamo...'. Ora cercherò di imparare da tutti i miei compagni di squadra, sono il meglio del meglio. Le parole di Spalletti? Spero di poterle trasformare in fatti concreti". 

  

 

Pisilli ha poi proseguito parlando degli obiettivi posti in Nazionale: "Migliorarmi giorno dopo giorno e imparare un po' da tutti. Cerco di rubare qualcosa un po' da ognuno. A chi mi ispiro? Non me la sento di dare un nome". 

  

 

Il centrocampista 2004 ha poi voluto ringraziare De Rossi, Mourinho e Juric per il lavoro svolto con lui: "Senza di loro non ce l'avrei mai fatta. Se sono qui, è perché mi hanno dato loro l'opportunità di esserci. Il percorso in Under? Tutto mi ha arricchito: quando porti la maglia della Nazionale è sempre un onore". 

Infine, ha chiuso così: "Io Bandiera della Roma? Frattesi lo ha detto e le sue parole mi fanno molto piacere. È ancora presto però per dire se starò un'intera carriera in giallorosso". 

 

 

 

 

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