Italia, Chiellini: "La Nazionale non si può rifiutare"

Alla vigilia del primo impegno di Nations League per l'Italia, contro la Polonia, insieme al Ct Mancini ha parlato in conferenza stampa anche il capitano azzurro Giorgio Chiellini.

Tanti temi affrontati, più e meno recenti; dai pensieri di addio alla maglia azzurra dopo la mancata qualificazione al Mondiale di Russia alla fascia di capitano, dal ritorno di Bonucci ai tanti giovani che hanno portato entusiasmo nel gruppo.

"Mi ritengo uno dei capitani di questa squadra. Ce ne sono altri fuori come Daniele (De Rossi, n.d.r.) o Gigi (Buffon, n.d.r.). Poi ci sono tanti ragazzi giovani e bravi che posso aiutare con la mia esperienza e con l'abitudine a giocare a certi livelli.

Il talento qui c'è, non è vero che manca. In questi giorni si è respirato un clima sereno e di grande voglia di fare senza pensare a quello che c'è stato. L'entusiasmo che ci portano i giovani è trascinante ed è linfa vitale.

Il mio futuro in Nazionale? Qualche valutazione l'ho fatta, Gigi è stato uno di quelli; credo che la Nazionale non sia una cosa che si può rifiutare o lasciare. Vivo alla giornata, mi godo questo momento e spero di poter essere utile il più a lungo possibile.

Non sarò mai un problema per questo gruppo o per l'allenatore. Do tutto me stesso con grande gioia ed entusiasmo.

Non mi sono mai posto limiti, sono contento che il ct mi abbia chiamato. Se a ottobre non sarò qui, sarò sereno e contento lo stesso. Non mi piace darmi delle scadenze. Le 100 presenze sono un pensiero, ma non il mio. Non è una priorità.

Sono qui perché tengo alla maglia azzurra e basta. Mi piace vivere giorno dopo giorno questa avventura, ciò che sarà lo vedremo col tempo".

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