Italia, Mancini: "Farò 3 o 4 cambi. Domani dovremmo partire aggressivi"
Dopo la vittoria nella prima gara delle qualificazioni ad Euro 2020 contro la Finlandia per 2-0, l'Italia cerca il bis contro il Liechtenstein domani sera allo stadio Tardini di Parma. Intervenuto in conferenza stampa assieme al difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, il Ct Roberto Mancini (che domani potrebbe battere il suo primo record da allenatore della Nazionale) ha presentato così la gara: "Dobbiamo continuare a cresce e mantenere la nostra identità a prescindere dall'avversario. Siamo felici perchè volevamo riportare entusiasmo e lo potevamo fare solo attraverso il gioco, ma abbiamo ancora molto da lavorare.".
Sulle scelte di formazione: "Cambierò sicuramente 3-4 giocatori rispetto alla gara con la Finlandia"
Liechtenstein gara scontata: "Il nostro gioco non ci deve far pensare agli avversari. Dovremo essere molto aggressivi domani sera. Non sono tutte scontate, Brasile-Panama ne è l'esempio. Voglio una squadra penso che se gioca in un determinato modo con successo per una serie di partite riesce a raggiungere una sua identità, a prescindere che si giochi contro il Liechtenstein o meno. Loro hanno un allenatore di esperienza che conosce bene il calcio, forse si chiuderanno un po’ e noi dovremo essere bravi a trovare gli spazi. Noi abbiamo il nostro gioco che ci deve accompagnare sino agli Europei. Domani sera dobbiamo essere più aggressivi e fare subito risultato per non rischiare di innervosirci".
Verratti al posto di Jorginho: "Penso che il regista lo possa fare Sensi, lo possa fare Barella, a volte lo fanno durante la partita, sono giocatori bravi tecnicamente in grado di coprire la posizione di un compagno se ce n'è bisogno a gara in corso".
Le parole di Bonucci
“Kean è cresciuto tantissimo e ha fatto grandi passi in avanti. Spero riesca a sopportare tutta la pressione che ha addosso in questo momento. Ha fatto bene a restare con noi alla Juventus quando ti alleni con Cristiano Ronaldo e Dybala è ovvio che cresci meglio. Ha accettato il consiglio di restare ed ora sta facendo grandi passi avanti. Ha diciotto anni e come tutti i diciottenni sbaglia qualcosina ma questo a parte della crescita, dell’esperienza. Negli ultimi temi ha capito poi come si sta in un gruppo, come si rispettano le regole. Ora spero gli scivolino addosso tutte le pressioni che sta vivendo in nazionale e alla Juventus”.