Italia in rimonta: con l'Albania un 2-1 firmato Bastoni-Barella

Era partita come peggio non si poteva: gol di Nedim Bajrami su incomprensione Dimarco-Bastoni, Albania in vantaggio dopo 23 secondi. Il gol più veloce della storia degli Europei

Eppure l'Italia di Luciano Spalletti comincia il gruppo B di Euro2024 con una vittoria. In rimonta: prima Bastoni all'11', dunque Barella al 16'. Tre punti, come la Spagna, prossima avversaria a Gelsenkirchen. 

Italia in rimonta: con l'Albania un 2-1 firmato Bastoni-Barella

Erano meno di 10mila, i tifosi italiani al Westfalen Stadion, contro i 50mila albanesi. I fischi (appena accennati), il muro rosso che cancella il giallo del Borussia: i segnali di un ambiente caldo e ostile c'erano tutti. Ma nessuno avrebbe mai immaginato di cominciare da 0-1, con una partita ancora tutta da costruire. Il record è doppio: gol più veloce della storia del torneo, gol più veloce mai subìto dalla nazionale italiana. Quanto basta per far pensare al peggio. 

Eppure l'Italia di Spalletti riparte dai suoi schemi: l'angolo corto da cui segna Bastoni, la centralità di Jorginho, la costruzione con Di Lorenzo da cui nasce il vantaggio di Barella. Poi Frattesi e Scamacca sfiorano il terzo gol che avrebbe chiuso i conti già nel primo tempo, ma Strakosha si oppone. 

Per Bastoni è il secondo gol in nazionale dopo quello di qualche anno fa alla Germania in Nations League, ininfluente. Lui e Barella sono le due facce di quel "blocco Inter" che Spalletti aveva elogiato qualche settimana fa. Dallo scudetto alla nazionale.

La partita di oggi assume una serie di significati speciali però soprattutto per Nicolò Barella. In dieci giorni ha vissuto emozioni opposte: la nascita del quarto figlio, Romeo; i postumi di un infortunio che avrebbe persino potuto tenerlo fuori dalla competizione; e infine questo gol, ancora in Germania, ancora agli Europei, come tre anni fa contro il Belgio. In quel caso si giocava a Monaco, questa volta a Dortmund. Bastoni e Barella hanno segnato nella stessa porta di Grosso e Del Piero. Buoni motivi per credere nel destino. 

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