Inzaghi: "Ho abbracciato tutti a uno a uno. Infortuni? Più pessimismo per de Vrij"

Settimo risultato utile consecutivo in trasferta, 3-0 ai campioni d'Italia e primato in classifica ritrovato. Non poteva andare meglio all'Inter, che batte nettamente il Napoli allo stadio Diego Armando Maradona e riscavalca la Juventus al primo posto della Serie A. 

Ai microfoni di Dazn, nel post-partita, Simone Inzaghi si è detto soddisfatto sia del risultato che della prestazione dei suoi calciatori: "Nel primo tempo eravamo partiti bene, abbiamo fatto quel gol con Thuram che è poi stato annullato. Sicuramente avevamo di fronte un'ottima squadra, i campioni d'Italia, però la squadra è stata bravissima. Abbiamo rischiato sulla traversa di Politano e sulla parata di Sommer, ma siamo stati bravi. Ho abbracciato i ragazzi uno a uno perché se lo meritano e perché era la quinta trasferta nelle ultime sei, e avevamo bisogno di una prova così". 

Napoli-Inter 0-3, il commento di Inzaghi a fine match

Poi l'allenatore nerazzurro ha proseguito: "Nel secondo tempo dopo il 2-0 siamo diventati padroni del campo. Vincere a Napoli in questa maniera ci rende felici ma sappiamo che siamo alla quattordicesima giornata e c'è tantissimo lavoro da fare. Abbiamo perso de Vrij dopo diciotto minuti, avevamo Bastoni e Pavard a casa. Avevo Bisseck, avevo Carlos che da un anno e mezzo non faceva il centrale, da Monza con Stroppa. Non volevo spostare Darmian perché Kvara era una bella gatta da pelare". Su Thuram: "Quest'anno è arrivato con grandissima fame, come dovrebbero averla tutti". 

Conclusione dedicata alla tattica: "Siamo partiti meglio noi, avremmo dovuto alzarci ancora di più per portare i nostri quinti sui terzini. Il Napoli più lo si tiene lontano dall'area e meglio è. In quel quarto d'ora in cui ci siamo abbassati abbiamo avuto più difficoltà. Margine di crescita? Abbiamo fatto tre mesi e mezzo buonissimi e inaspettati, visto che abbiamo cambiato 12-13 giocatori". Sugli infortuni: "Su de Vrij più pessimismo rispetto a Dumfries. Tra dieci-quindici giorni rientrerà pure Pavard". E infine sulla lotta scudetto: "Domani scriveranno che non abbiamo rivali, mentre sul 3-0 mercoledì a fine primo tempo stavano preparando altri articoli. Ma siamo abituati. Voglio ringraziare quelli che erano qua e quelli a cui è stata impedita la trasferta". 

Barella: "Vissuto momento difficile, non mi veniva nulla"

Nel post partita si è espresso anche Barella, autore del 2-0: "Il Napoli è campione d'Italia per un motivo, è una squadra fortissima; è giusto venire qua e soffrire, loro hanno qualità e giocatori forti. Ma oggi abbiamo dimostrato che ci siamo e abbiamo voglia di fare bene e di lottare con tutti. Era un momento un po' difficile per me, non venivano le giocate e non veniva niente, non mi era mai capitato. Questo gol è per i tifosi, per la mia famiglia, per tutti. Assist? Se Calha non fa quel tiro, la mia palla non serve a niente...". Sulla lotta scudetto: "Il campionato è molto lungo, possono succedere tante cose. La Juve è forse la squadra più difficile da affrontare per il suo gioco. Qui c'erano più spazi e ci siamo esaltati. Ma sarà un campionato combattuto". 

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