Inzaghi: "Lazio anno zero. Milinkovic? Spero resti, in caso ci faremo trovare pronti"
73 giorni di silenzio, interrotti soltanto da un’intervista al Corriere dello Sport dopo aver firmato il rinnovo. Simone Inzaghi torna a parlare in conferenza stampa, l’ultima volta era successo prima delle due ultime sfide di campionato contro Bologna e Torino. Oggi si chiude il ritiro di Auronzo e l’allenatore biancocelesti fa un bilancio, prima del'ultimo test contro il Mantova (Serie D).
Cosa provi se ti guardi indietro?
Vedo il finale dell’anno scorso, esaltante con la vittoria della Coppa Italia. Voi mi conoscete, sono una persona riservata, dopo tre anni di lavoro dovevo pensare e riflettere, capire diverse cose, quindi ho pensato e adesso mi vedete qui.
Si percepisce il tuo entusiasmo, è così anche per la squadra?
Forse è il miglior ritiro mai fatto. Capisco quando si lavora per bene, è una grandissima atmosfera, ho fatto i complimenti ai ragazzi. Hanno lavorato molto bene, dal primo all’ultimo, abbiamo fatto le cose bene. Chiudiamo questa prima parte con il test contro il Mantova, poi ci saranno tre giorni di riposo e inizieremo di nuovo il 31 luglio. Questi 16 giorni ad Auronzo sono stati molto importanti.
Milinkovic?
Mi piacerebbe che restasse qui, ma penso che la società, nel caso arrivasse un’offerta importante, è giusto che la consideri. Nell’eventuale cessione di Milinkovic sappiamo che dovremo sostituirlo. Ha fatto un ritiro strepitoso, sono contento di averlo qui, spero che possa restare ma siamo pronti a ogni situazione. Giocherà tutti e due i tempi oggi, in caso non dovesse restare con noi dovremo cercare una mezz’ala fisica che possa assicurare fisicità e tecnica.
Che anno sarà?
Per me questo è l’anno zero, dobbiamo lasciare alle spalle le tre stagioni precedenti. Sono tre anni che andiamo in Europa, abbiamo aggiunto due trofei, un quarto posto sfumato all’ultimo. Un quarto di finale di Europa League e una semifinale di Coppa Italia, un’altra finale persa con la Juve. Dopo tre anni dovevo capire, ho messo un punto, non dimentico ciò che ho fatto ma questo deve essere l’anno zero. Ho entusiasmo, ho avuto tanti attestati di stima da parte della società e dei giocatori. Ho scelto di continuare per questo, ho ancora molto motivazioni. Posso dare ancora molto a questa squadra, a questa maglia e a questi tifosi. Il gruppo deve formarsi sempre, il ritiro aiuta, quello sì. L’anno scorso avevamo giocatori importanti come Badelj e Milinkovic che sono arrivati dopo, Luis Alberto si era allenato poco, quest’anno invece no. L’unico problema è stato quello di Leiva, ma presto lo avremo con noi.
Hai ricevuto delle garanzie?
I nuovi arrivi sono acquisti mirati, scelti insieme, stanno dando molto. Con la società ci siamo seduti a un tavolo e abbiamo parlato, c’è stata una cena e si è deciso di continuare. Le garanzie mi hanno rassicurato. Attaccante? Ci sono due del ’99 che sono ottimi prospetti, Adekanje e André Anderson, li stiamo valutando, hanno svolto un buon ritiro. Valuteremo cosa fare ma sono soddisfatto di loro, cercano di rubare i segreti dei compagni e ci chiedono molti consigli.
Qual è lo stato d’animo di Milinkovic?
Ha 24 anni, non è più un ragazzino, gli do i consigli sul campo e mi segue molto bene. Ha fatto bene ed è molto disponibile, non ha saltato una seduta d’allenamento. Spero resti con noi, lo ripeto, ma è giusto che la società prenda in considerazione un’offerta.
La speranza in vista del sorteggio del calendario…
L’anno scorso è stata dura, abbiamo incontrato Inter e Juve. Non siamo molto fortunati coi calendari, c’erano 8 teste di serie e in Coppa Italia abbiamo preso proprio l’ottava. Tutti i club si sono rinforzati molto, dovremo dare il 120%. Ce la giocheremo fino alla fine.
Hai più chance di arrivare in Champions League?
Ce la metteremo tutta, per quanto riguarda il reparto difensivo potrebbero esserci dei cambiamenti, vediamo. Siamo in 6 dietro, sui quinti avendo Lazzari, Marusic, Jony e Lulic Patric potrebbe fare il sesto difensore. L’ha già fatto. Rientrerà anche Bastos, siamo tanti.