Inzaghi: "Il Venezia ha fatto qualcosa di irripetibile, gruppo di ragazzi esemplari. Simone? Tra derby e Coppa Italia, spero in un altro miracolo"
"Triplete? No no no, sono sincero... adesso voglio godermi questo double, che è qualcosa di meraviglioso. Il triplete sarebbe chiedere troppo, ma tra 15 giorni ci penseremo...adesso è giusto godersi questo momento". E come non essere d'accordo, con Pippo Inzaghi, a pochi passi dalla conclusione di una stagione splendida in cui, con il suo Venezia, l'ex allenatore e giocatore del Milan ha raccolto il massimo. Ruolino di marcia inarrestabile, Serie B raggiunta con 13 punti di vantaggio su Parma e Pordenone e Coppa Italia Lega Pro conquistata ieri contro il Matera, in attesa di una Supercoppa che potrebbe regalare alla società del presidente Tacopina il tris in bacheca: obiettivo del quale Inzaghi ha parlato ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi anche sulla possibilità di un altro, incredibile salto verso la Serie A:
"I ragazzi sono stati bravi perchè dopo aver conquistato la B in quel modo non li ho fatti festeggiare e non gli ho fatto mollare nulla, perchè ci tenevo a vincere la Coppa Italia per mettere la ciliegina sulla torta di questa stagione bellissima. Adesso è giusto che festeggino e che si riposino un po', poi insomma, in Supercoppa vedremo cosa succederà, ma con il sorriso. Doppio salto fino alla A? Intanto il Venezia, sotto la gestione Tacopina, ha fatto qualcosa di irripetibile: era 70 anni che Italia una squadra non riusciva ad arrivare dalla D alla B, perciò due promozioni consecutive le abbiamo fatte, anche se non c'ero io l'anno scorso. Bisogna dare adito di aver fatto qualcosa di molto complicato e nel migliore dei modi: adesso diventa tutto più difficile, per l'anno prossimo ci siederemo per capire quello che il Venezia vuol fare, vedendo se il Presidente ha intenzione, dopo tutto quello che ha fatto, di portare avanti. Sono discorsi prematuri: il Venezia in Lega Pro era un lusso, mi ha dato tutto quello che c'era da darmi, e adesso in B bisognerà migliorare in tanti frangenti. Lo sanno società ed allenatore: quando ci vedremo vedremo quello che si vorrà fare, ora godiamoci questi anni fantastici, con un gruppo di 24-25 giocatori esemplari nel comportamento".
In chiusura, una parentesi anche sul fratello Simone, impegnato domenica nel derby e proiettato anche verso la finale di Coppa Italia contro la Juventus: "Domenica ci sarà la festa allo stadio con le due coppe e con i nostri tifosi, son momenti belli e spero i ragazzi se li godano in pieno. Il derby di Roma lo guarderò perchè giochiamo alle 17.30 e sarò collegato: è una partita sentitissima, Simone quest'anno ci ha abituato a miracoli e già lo ha dimostrato in Coppa Italia, perchè eliminare la Roma credo sia stato un piccolo capolavoro. Per valori tecnici non c'è partita, ma Simone è stato molto bravo a preparare quella gara, così come è stato molto bravo quest'anno, perciò gli auguro di fare un bel derby e sperare in un miracolo nella finale di Coppa Italia, perchè gioca contro la squadra al momento secondo me più forte in Europa. Auguriamoci che la Juve, con la possibilità di vincere Champions e campionato, lasci la Coppa Italia alla Lazio...".