Inzaghi, il suo Venezia e la Serie B così vicina: "Stiamo realizzando un sogno". E il presidente Tacopina gli propone il rinnovo a vita

"La Serie B è la nostra Champions League". Senza troppi giri di parole il presidente del Venezia Tacopina, fotografa così il traguardo che la sua squadra sta per tagliare. A meno uno dall'aritmetica certezza della promozione, la squadra di Pippo Inzaghi vola sulle ali dell'entusiasmo ma senza mai abbassare la guardia: "Dobbiamo battere il ferro finché è caldo", ne è sicuro lo stesso allenatore che ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky, nel corso della trasmissione L'Originale. "Il merito va ai miei giocatori, io ho portato una certa mentalità, ho sempre pensato che le squadre che subiscono pochi gol vincono i campionato. Il fatto di aver vinto 13 partite fuori casa è incredibile e sono contento per i ragazzi, la società i tifosi. Stiamo realizzando un sogno. Competere col Parma, Reggiana, Pordenone non era facile ma speriamo di coronare sabato un campionato incredibile".

Rinnovo? Tacopina è andato oltre: "Inzaghi qui a vita. Lui conosce tutti i calciatori della Lega Pro, è un'enciclopedia. Questa è una stagione speciale, incredibile. Lo stadio? E' il momento giusto per l'Italia anche. Ne sono sicuro. Due anni fa ho detto 'tra due anni siamo in Serie B', e adesso infatti ci siamo".

Pippo poi ha parlato anche di altri argomenti, in particolare della sfida di stasera tra Juventus e Barcellona, della Champions vinta con la maglia del Milan grazie alla sua doppietta e del rapporto con Alessandro Del Piero: "Oggi vedevi Higuain e Dybala sacrificarsi. Da allenatore è un bel segnale per arrivare in fondo alla Champions. Prima della finale di Champions che abbiamo vinto grazie alla mia doppietta? E' arrivata una telefonata dal presidente. Mi chiedeva di fare gol e una grande partita. Era il mio sogno di bambino questo, ci sono riuscito e l’abbiamo vinta. Gli ingredienti per vincere una finale di Champions? Il segreto sta nella preparazione di questo match. Se ti alleni nel migliore dei modi, il destino ti premia. Si deve arrivare alla gara senza rimorsi e senza scuse. Poi ci vuole anche un pizzico di fortuna ma preparare al meglio una grande sfida serve per allentare le tensioni e giocarsela al meglio. Del Piero? Con Alessandro c’è grande stima reciproca".


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