Inter-Udinese, rigore assegnato ai nerazzurri e fatto ribattere: cosa è successo

Un caso VAR al quindicesimo minuto di Inter-Udinese, anticipo della ventitreesima giornata del campionato di Serie A. Palla vagante nell'area dei friulani dopo un intervento di Becao; ci arriva Dumfries, che la gioca, e poco dopo Walace, che interviene sulle gambe dell'olandese. 

 

L'arbitro Dionisi inizialmente indica la palla, poi, a gioco fermo, viene richiamato dal VAR Abbattista all'On Field Review. Dopo alcuni replay, il direttore di gara modifica la propria decisione e indica il dischetto: è calcio di rigore. 

 

 

Inter-Udinese, la spiegazione del rigore assegnato ai nerazzurri (e fatto ribattere)

Come interpretare la decisione dell'arbitro e la dinamica dell'episodio? Come spiega Gianpaolo Calvarese, in questi casi "chi arriva prima vince". In questa occasione Walace cerca di raggiungere la palla e se la contende con Dumfries, il quale arriva per primo e la gioca. Il brasiliano cerca di arrivare con il piede sinistro sul pallone, non lo prende assolutamente ed entra in maniera sconsiderata, assumendosi un grosso rischio. Walace non riesce a prendere la palla, e colpisce Dumfries sulla coscia destra: è giusto fischiare il rigore. 

 

 

Altro episodio VAR pochi istanti dopo. Inizialmente, il rigore di Lukaku viene ribattuto infatti da Silvestri; ma poi l'arbitro viene richiamato e fa ribattere. L'irregolarità in questo caso è l'encroachment, cioè l'ingresso in area di un difendente prima che il pallone venga calciato. Si tratta di Masina, che impatta sull'azione giocando la palla: ciò obbliga il VAR a intervenire e determinare la ripetizione.

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