Inter, Spalletti: "Champions, dipende ancora tutto da noi. La Roma in semifinale? Tanta roba"
Una sconfitta, quella di Torino, a cui rispondere. Un obiettivo, la Champions, da inseguire. L’Inter torna in campo e lo farà a Bergamo, per quello che sicuramente non sarà un ostacolo facile da saltare: “A Torino non abbiamo ottenuto un bel risultato considerando la prestazione – ha ammesso Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia – Ora le opportunità sono sempre meno ma siamo consapevoli che tutto dipenda da noi. Siamo dove aspiravamo, a differenza di qualche altra squadra che magari pensava di essere più in alto ad inizio anno, come Milan e Atalanta”. Servirà il contributo di tutti per acciuffare la Champions, anche se Spalletti dovrà fare i conti con qualche infortunato di troppo: “Vecino e Candreva sono da valutare. Loro ma anche Miranda. Ci sono tre o quattro situazioni da analizzare, ma queste le hanno anche gli altri. A Gasperini per esempio mancheranno Petagna e Ilicic, giocatori importanti per i loro gioco. Tutti a questo punto del campionato hanno delle defezioni”. Non cerca scuse, dunque, Spalletti. Nemmeno per la sconfitta, forse immeritata, di Torino: “Abbiamo cercato di fare la nostra partita nella loro metà campo. Quando vai a giocare in avanti, devi mantenere la concentrazione per 90’. Altrimenti subisci ripartenze a campo aperto e succede quello che è successo. Poi siamo stati anche un po’ sfortunati, perché di fatto è risultato decisivo Perisic che aveva fatto un bel recupero. Detto questo, è andata così”. Già, l’Europa che conta. Quella dove la Roma ha fatto l’impresa e la Juve è stata beffata all’ultimo: “Se sono sorpreso dalle italiane? No, non lo sono. Abbiamo squadre forti, il nostro calcio si sta livellando verso l’alto con quello europeo. Ormai anche noi amiamo pressare alto e giocare palla. Quindi ci sta che Roma e Juventus siano riuscite a ribaltare il risultato. Ai giallorossi ribadisco i miei complimenti, hanno fatto vedere un calcio importante, veramente tanta roba. Hanno strameritato questa impresa, saltando addosso all’avversario dal primo minuto. Quindi bravi, ora è tutto possibile. Merito anche mio? No, io penso solo all'Inter. I meriti sono tutti di Di Francesco e del buon lavoro che sta facendo a Trigoria”. Domande finali sul VAR in Europa “VAR in Europa? Lo sapete cosa penso del Var, l’ho detto e ridetto. Secondo me verrà portato a livello mondiale, perché è giusto così. Bravo chi l’ha ideato e ha avuto il coraggio di promuoverlo quando, invece, in tanti erano contrari. Chissà, perché magari a qualcuno faceva comodo tenere le cose nascoste… le parole di Buffon? Guardo ma non sta a me commentare. Mi faccio un’idea e basta”