Inter campione d'Italia: com'era il mondo quando i nerazzurri conquistavano la prima stella?
Adesso è ufficiale: l'Inter ha vinto lo scudetto. Per i nerazzurri si tratta del ventesimo titolo. Ma la squadra di Inzaghi ha deciso di incidere questo successo in maniera sempre più netta nella storia. Come? Vincendo il campionato nel derby contro il Milan, davanti ai tifosi rossoneri.
Inter campione d'Italia: com'era il mondo quando i nerazzurri conquistavano la prima stella?
Scudetto, dicevamo. Oltre alla trofeo l'Inter di Inzaghi ha portato nello spogliatoio anche la seconda stella. Ma voi sapete quando è stata cucita la prima? Dobbiamo fare un tuffo nel passato, direttamente alla stagione 1965/1966.
Sulla panchina di San Siro sedeva Helenio Herrera, argentino nato nel quartiere "Palermo" di Buenos Aires. Herrera era arrivato all'Inter dopo l'esperienza vissuto con il Barcellona. Fino a quel momento il Mago, al fianco di Armando Picchi, aveva conquistato due Coppe dei Campioni, due coppe intercontinentali e due scudetti. In quell'anno l'Inter venne eliminata dalla Coppa dei Campioni dal Real Madrid di Puskas, ma durante la stagione Herrere riuscì a far crescere talenti come Mazzola e Facchetti, che diventò il primo difensore a segnare dieci reti in Serie A. Insomma, nella bacheca mancava soltanto la prima stella.
Soltanto la Juventus era riuscita negli anni a cucire una stella sulla maglia. Ma il concetto di Herrera, ribadito ogni giorno ai giocatori grazie a un cartello appeso sulla parete dello spogliatoio, era chiaro: "Classe + preparazione atletica + intelligenza = scudetto". Così fu. E mentre la Grande Inter cuciva la prima stella grazie alla vittoria del decimo scudetto, Gianni Morandi suonava nelle radio degli italiani "La fisarmonica", mentre Sergio Leone riempiva le sale con il "Buono, il brutto e il cattivo". Insomma, un altro mondo.
Di tempo ne è passato: dal Triplete con Mourinho all'ultimo scudetto con Antonio Conte. L'Inter di Inzaghi ha scritto una nuova pagina nella storia del club.