Conte: "L'Inter quest'anno sta giocando per qualcosa di importante"
Antonio Conte lascia alle spalle la Coppa Italia e torna al campionato con la sua Inter che riparte da una vittoria nel recupero contro la Sampdoria.
La semifinale contro il Napoli è stata parte del percorso di crescita di cui ha più volte parlato l'allenatore nerazzurro, discorso su cui è tornato anche stasera nel post gara. Poi si è concentrato sulla lotta scudetto, con l'Inter più in corsa che mai.
"Oggi abbiamo dominato, dovevamo essere cinici e fare gol. Per noi questa partita era vitale. Ma da qui alla fine tutte per noi saranno partite della vita - ha spiegato Conte ai microfoni di SkySport -.
Fa parte della crescita e noi vogliamo rimetterci in gioco, siamo a 6 punti e mancano 12 partite. Il mio augurio è riavere tutti a disposizione quanto prima. Vogliamo giocarci le nostre carte, sapendo che per noi i margini di errore saranno minimi. Mi auguro che questa partita e quella contro il Napoli ci facciano venire quel 'veleno' che ci renda in grado di 'ammazzare' le partite.
Dobbiamo capire che se vogliamo ambire ad essere protagonisti e ad alzare trofei dobbiamo essere cattivi. Quando ci sono le situazioni da rete bisogna fare gol.
Lotta scudetto? E' giusto che qualcuno pensi che sia tra Juventus e Lazio. Noi abbiamo margini di crescita e dobbiamo dimostrarlo in campo. Oggi sono soddisfatto dei ragazzi. Ma se vogliamo fare qualcosa di straordinario dobbiamo essere più cattivi, sia in fase di possesso sia sui calci da fermo. Ma ho grande fiducia nei miei ragazzi e in quello che vedo ogni giorno. Ci vuole tempo ma ora dobbiamo diventare qualcosa di importante.
La Lazio ha tutte le carte in regola per fare qualcosa di straordinario. Per la Juve quest'anno è un po' più difficile forse ma continua a rimanere una squadra molto forte, abituata a soffrire determinate pressioni. Noi ci vogliamo inserire e vogliamo rompere le scatole fino alla fine. L'Inter quest'anno sta giocando per qualcosa di importante. Noi dobbiamo pensarla così se vogliamo costruire questa benedetta mentalità vincente. Dispiace per la Coppa Italia perché avremmo meritato di più. Ma ora c'è il campionato e non dovremo avere rimpianti. I giocatori lo sanno e io sono orgoglioso di essere il loro allenatore".