Inter, Conte: "Ho rifiutato la panchina della Roma perché non era il momento"

Domenica scorsa ha conquistato la vetta della classifica battendo la Spal, domani sera proverà a difendere il primato nella sfida contro la Roma, in programma a San Siro alle 20:45. L'Inter apre la quindicesima giornata del campionato affrontando i giallorossi, primo big match di questo turno in attesa di Lazio-Juventus, che si disputerà 24 ore più tardi all'Olimpico.

Elogio alla Roma

Antonio Conte non si fida affatto della squadra di Fonseca, sottolineandone in conferenza stampa l'ottimo momento di salute: "Sia noi che la Roma stiamo facendo bene nell'ultimo periodo, loro stanno attraversando un buon periodo e la vittoria di Verona lo conferma. Per questo motivo stiamo preparando il match nei minimi particolari, sappiamo che dovremo affrontare momenti di difficoltà, ma dovremo essere bravi a superarli e colpire quando possibile. Per quanto riguarda la Roma, c'è da fare i complimenti alla società per come ha allestito quell'organico, fatto di giocatori forti e con un grande futuro davanti".

Prima il gruppo

Interrogato su Lautaro, Conte ha preferito elogiare il gruppo: "E' un giocatore giovane che ha ampi margini di miglioramento, si è messo a disposizione e cresce di giorno in giorno. Io però non mi fermo sul singolo, preferisco parlare del collettivo. Tutti stanno dando il massimo, ma dobbiamo migliorare nel possesso palla. Per ambire a grandi traguardi, dobbiamo continuare a premere sull'acceleratore. Vogliamo arrivare alla sosta nel miglior modo possibile, poi dopo potremo rifiatare e recuperare gli infortunati. Bisogna stringere i denti e incrociare le dita. Infortuni? Non c'è tempo per accampare scuse, cerchiamo di rispondere nel migliore dei modi".

Il no a Totti

Conte ha poi rivelato il colloquio con Totti dello scorso giugno, quando l'aveva contattato per affidargli la panchina della Roma: "Ci conosciamo da tanto tempo e la nostra amicizia dura da molto, mi ha illustrato il progetto e io l'ho valutato molto serenamente, pensando che non fosse il momento giusto. L'Inter non mi aveva ancora contattato, ma ho deciso di declinare la proposta in maniera molto rispettosa. So che è una grandissima piazza, ma non era il momento".

La puntura a Nainggolan

Su Nainggolan, Conte ha infine espresso il suo giudizio: "Ho grande affetto per lui, ai tempi del Chelsea volevo portarlo a Londra. Andare a Cagliari è stata la scelta giusta, non avevo dubbi che avrebbe fatto bene, ma è anche giusto che lui si chieda perché non è all'Inter ed è al Cagliari".

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