Inter, Acerbi: "Se non passiamo domani è un disastro"

Francesco Acerbi ha parlato in conferenza stampa assieme a Simone Inzaghi alla vigilia del derby di ritorno contro il Milan. Il difensore nerazzurro è molto chiaro sulle possibilità di passare: "Il Milan vorrà ribaltare il risultato, ma dipende da noi. Il Milan vorrà fare qualcosa di straordinario, ma noi dobbiamo essere più che pronti. Siamo pronti perché è una partita bellissima da giocare. Ti mette adrenalina ma anche quella paura giusta per affrontare una squadra come il Milan. Sarà una partita dura, ma vogliamo fare qualcosa di straordinario che era impensabile a inizio stagione. Ci sono ansie positive e negative. Si deve essere positivi, avere fiducia in sé stessi e nel gruppo. Servirà entusiasmo e attenzione. Pensare di avere anche solo l'1% in più di possiblità di passare il turno sarebbe sbagliato".

Inter, Acerbi: "Se non passiamo domani, è una stagione di m***a"

Acerbi, poi, ha voluto chiarire l'importanza di passare il turno e raggiungere la finale a Istanbul: "Se non passi domani è un disastro, diventa una stagione di me**a. Nel senso: non è così. Ma basta una partita per far sì che passi da una stagione non dico fallimentare quasi a una fantastica. Domani dipende da noi, conosciamo il Milan ma il destino dipende da noi e per adesso se mi chiedete se è una buona stagione dico di no. Le somme si tirano alla fine".

Il difensore, poi, ha parlato del suo passato al Milan: "Sono stato lì, ma ho sempre detto che sono stato sciocco. È stato un passaggio della mia vita che dovevo fare. Grazie a Dio ho avuto questa malattia che mi ha fatto tornare in me, altrimenti non avrei continuato a giocare. Non è una rivalsa, è un derby di Champions e non penso al passato".

Per concludere, Acerbi si è anche soffermato sul suo rapporto con i tifosi, sia oggi che in passato: "Ma i problemi coi tifosi sono sempre il passato, io devo essere sincero e devo ringraziare il mister sennò non sarei qui. Lo faccio per me, non per dimostrare niente a nessuno. Non so quale sarà il mio futuro, ma so quello che voglio e quello che farò":

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