Matthaus: "Con Lautaro, il mio 10 è su buone spalle. Mi rivedo in Barella"

Lothar Matthaus ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della sua Inter, dove militò tra il 1988 e il 1992. 

"Lautaro merita la 10"

In quegli anni il tedesco, campione del mondo e Pallone d'oro nel 1990, vestiva la maglia numero 10, oggi sulle spalle di Lautaro Martinez, fresco di rinnovo : "E le sue sono buonissime spalle", garantisce Matthaus. 

"Lautaro bene con ogni compagno"

"Lui occupa una posizione diversa dalla mia, ma il numero crea fra un legame. Penso sia destinato a giocare molti anni a Milano, ad altissimi livelli. L'addio di Lukaku? Lautaro sa giocare con qualsiasi partner".

Guardando Barella (anche lui vicino al rinnovo), invece, Matthaus intravede somiglianze tecniche: "Forse io segnavo di più di lui, ma ci assomigliamo. Amo i centrocampisti "box to box", lui ha una mentalità senza eguali in Italia e potrebbe giocare in tutte le squadre top d'Europa". 

"Le cessioni? Oggi il calcio va così"

Sulle cessioni estive dell'Inter Matthaus sposa la linea-Zhang: "Anche il Bayern ha dovuto cambiare, il calcio oggi va così. Lukaku ha fatto benissimo, e resterà nella storia del club, ma anche Dzeko è un grande attaccante, che conosco dai tempi della Bundesliga".

Sul cambio in panchina invece le idee del tedesco sono molto chiare: "Inzaghi finora ha fatto davvero un buon lavoro, ma Conte aveva più esperienza e personalità: posso paragonarlo a quello che è stato per noi Trapattoni".

Infine, un cenno alla situazione del calcio italiano: "Ai miei tempi era come giocare il Mondiale tutte le settimane, sono stati anni memorabili: ma ogni ciclo passa, e oggi purtroppo la Serie A ha abbassato il suo livello".

L'INTERVISTA COMPLETA IN EDICOLA SULL'EDIZIONE DI OGGI DELLA GAZZETTA DELLO SPORT

Google Privacy